Come ogni mese, Enea ha diffuso i dati relativi al Superbonus. La fotografia che emerge parla chiaro: le restrizioni progressivamente introdotte nella normativa sulle detrazioni fiscali si stanno riflettendo sui dati dei lavori.
Dal 1° gennaio 2024, infatti, l’aliquota della detrazione che agevola i lavori Superbonus è scesa al 70%, risultando meno conveniente rispetto alle percentuali del 90% o 110% vigenti nel 2023.
E così nel mese scorso sono state registrate asseverazioni per circa 350 milioni di investimenti e sono stati aperti poco più di mille nuovi cantieri. Si tratta del dato più basso dall’introduzione del Superbonus ad oggi.
Secondo i dati di utilizzo del superbonus relativi ad aprile 2024 pubblicati dall’Enea, il totale degli investimenti ammessi a detrazione è pari a circa 117,5 miliardi di euro.
Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione ammonta a 112 miliardi di euro.
Gli investimenti ammessi a detrazione sono conclusi per il 95,3%.
Il costo per lo Stato risulta pari a 122,6 miliardi di euro.
Ad aprile 2024 i nuovi cantieri sono stati 1.063 per 344 milioni di nuovi investimenti ammessi.
Gli investimenti conclusi hanno un valore di poco più di 380 milioni e le detrazioni maturate di circa 400 milioni.
A marzo 2024 erano stati ammessi investimenti per 5,7 miliardi di euro ed erano state maturate detrazioni per 7,8 miliardi in oltre 13.000 nuovi cantieri.
Sul calo registrato ha certamente influito la progressiva eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Si ricorda infatti che a inizio 2023 il Decreto “Blocca Cessioni” ha limitato la possibilità di scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito agli interventi con titoli abilitativi presentati entro il 16 febbraio 2023.
Le possibilità di scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito sono poi state praticamente azzerate con l’ultimo Decreto in materia di detrazioni fiscali, il DL 39/2024 ora in fase di conversione.
Nei prossimi mesi gli investimenti in lavori Superbonus potrebbero ulteriormente calare proprio per effetto delle novità introdotte durante la conversione del DL 39/2024.
I beneficiari del Superbonus che hanno sostenuto spese nel 2024 sono stati colpiti dall’obbligo retroattivo di rateizzazione decennale. È dunque molto probabile che chi ha iniziato i lavori non li completerà o che chi aveva programmato un intervento rinuncerà.
I dati Enea relativi al Superbonus tengono conto del numero di asseverazioni caricate sul sito dedicato; del valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione; dei valori assoluti e percentuali dei lavori già completati. Sono inoltre specificati i dati per i lavori in condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.
Ad aprile 2024 per gli interventi in condominio il valore medio dell’investimento risulta pari a 592.751,83 euro. Per efficientare gli edifici unifamiliari il valore medio dell’investimento è invece pari a 117.180,69 euro. Per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti il valore medio dell’investimento è pari a 98.282,45 euro. Per i castelli il valore medio dell’investimento è pari a 242.212,39 euro.
Il totale degli investimenti che hanno interessato i condomini è stato di 78,9 miliardi di euro. Quelli che hanno interessato gli edifici unifamiliari sono stati di 28,7 miliardi di euro. Quelli che hanno interessato le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono stati di 11,5 miliardi di euro.