Il mese di agosto 2024 ha visto le quotazioni all’ingrosso salire rispetto a quelle registrate a luglio. Il prezzo della sola materia prima gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità è infatti arrivato a 40,54 €/MWh.
Per il mese di agosto, dunque, il prezzo di riferimento del gas in bolletta per il nuovo cliente tipo è pari a 113,10 centesimi di euro per metro cubo (+6% su luglio), così suddiviso:
– 46,94 centesimi di euro (pari al 41,5% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse;
– 6,15 centesimi di euro (5,4% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio;
– 24,53 centesimi di euro (21,7% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità;
– 2,95 centesimi di euro (2,6% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema;
– 32,53 centesimi di euro (28,8% del totale della bolletta) per le imposte.
Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commenta il dato con queste parole: “Una pessima notizia, anche se per fortuna l’effetto sulle tasche delle famiglie sarà quasi nullo, essendo spenti i caloriferi e il gas usato solo per la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda”.
“Ma, in prospettiva – prosegue Vignola – considerando l’arrivo della nuova stagione termica, si tratta di un segnale preoccupante, che non fa presagire nulla di buono. In ogni caso, è bene sempre ricordare che i prezzi per i vulnerabili restano più convenienti di quelli del mercato libero, che ha pochissime offerte più vantaggiose: si contano sulle dita di una mano”.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas, il +6% significa spendere 71 euro (70,51 euro) in più su base annua.
La spesa totale nei prossimi dodici mesi sale così a 1244 euro che, sommati ai 486 della bolletta della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno, determinano una spesa complessiva pari a 1.730 euro.
“Con l’aggiornamento delle tariffe del gas per i clienti vulnerabili disposto oggi da Arera, la spesa di una famiglia tipo che consuma 1.100 metri cubi all’anno risulta più alta del 25% rispetto allo stesso periodo del 2023″, commenta Assoutenti.
“Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe di agosto risultano più elevate del 25% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, quando il prezzo del gas era pari a 90,47 centesimi di euro per metro cubo, con un aggravio di spesa pari a +249 euro a famiglia su base annua, considerato un consumo da 1.100 metri cubi”, precisa il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.
“Considerata la capacità delle aziende controllate dallo Stato nell’acquisire partite di gas a costi competitivi, il Governo deve intervenire per assicurare nel mercato tutelato prezzi agli utenti meno cari degli attuali”, conclude Melluso.