Il settore delle ristrutturazioni e delle costruzioni è in continua evoluzione, così come le normative che regolano la sicurezza.
Il Decreto Ministeriale del 18.09.2024, n. 132, ha introdotto una novità di rilievo nel panorama della sicurezza nei cantieri: la patente a punti. Questo nuovo sistema di qualificazione, rivolto alle imprese e ai lavoratori autonomi, operanti in cantieri temporanei e non, rappresenta un significativo passo avanti nella prevenzione degli infortuni sul lavoro. La patente a punti si basa su un sistema di accreditamento e decurtazione dei punti, valutati in base alla performance in materia di sicurezza, con l’obiettivo di responsabilizzare gli operatori del settore, promuovendo comportamenti virtuosi e sanzionando le negligenze.
Alla luce nel nuovo decreto, gli amministratori di condominio dovranno verificare che venga adeguato il Documento di Valutazione dei Rischi, noto anche come DVR, un documento dinamico, soggetto ad aggiornamenti continuativi per riflettere le modifiche normative, organizzative e tecnologiche che possono influenzare la valutazione dei rischi. In sintesi, l’adozione di nuovi decreti legislativi in materia di sicurezza sul lavoro potrebbe richiedere una revisione completa o parziale del DVR.
Nel campo edile, il DVR deve includere elementi specifici che riflettono le peculiarità del settore. Un aspetto cruciale è la valutazione dei rischi associati alle lavorazioni in quota, accompagnata dall’individuazione delle necessarie misure di protezione collettiva e individuale, come linee vita, ponteggi sicuri, l’uso di imbracature e caschi di sicurezza, aspirazione delle polveri, verifica periodica degli impianti elettrici. In aggiunta, il DVR deve comprendere un’analisi dettagliata dei rischi legati all’impiego di macchinari e attrezzature, includendo valutazioni sulla corretta manutenzione e sull’uso adeguato di questi strumenti. È altrettanto fondamentale considerare i rischi provenienti da agenti fisici, chimici e biologici, identificando le sostanze pericolose utilizzate nei cantieri e le relative misure di protezione. Anche la valutazione dei rischi relativi a operazioni di scavo e demolizione deve identificare misure di protezione specifiche per prevenire eventi come crolli e seppellimenti, così come altri rischi caratteristici. Un DVR aggiornato e completo è quindi essenziale per dimostrare l’adozione di tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza nei cantieri e facilita l’ottenimento della Patente Appunti. In sintesi, il DVR si configura come uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Come detto, un documento ben strutturato e costantemente aggiornato non solo favorisce la prevenzione di infortuni e malattie professionali, ma rappresenta anche un requisito indispensabile per il conseguimento della patente a punti e per la partecipazione a gare d’appalto.
Un altro documento indispensabile per la sicurezza dei cantieri è il Piano Operativo di Sicurezza. Complementare al DVR, il POS è un documento fondamentale per la sicurezza nei cantieri. Offre una descrizione dettagliata delle misure di prevenzione e protezione da attuare in un cantiere specifico, considerando le caratteristiche del luogo di lavoro, le lavorazioni previste e i rischi identificati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). È fondamentale che il POS venga costantemente aggiornato per allinearsi alle nuove disposizioni normative, alle modifiche organizzative e alle variazioni nelle lavorazioni programmate. L’entrata in vigore di nuovi decreti legislativi in materia di sicurezza sul lavoro può rendere necessaria una revisione, sia completa che parziale, del Piano. Un POS aggiornato deve contenere i dati identificativi del cantiere, quali la denominazione, l’ubicazione, il committente e l’impresa esecutrice. Inoltre, include una descrizione dettagliata delle lavorazioni previste, evidenziando le fasi critiche e i rischi connessi. Dopo un’analisi approfondita, il POS deve, altresì, dettagliare le misure di prevenzione e protezione, indicando le soluzioni tecniche, organizzative e procedurali da attuare per eliminare o ridurre al minimo i rischi identificati. Queste misure possono includere la segnaletica di cantiere, l’illuminazione di sicurezza, l’uso di dispositivi di protezione individuale, la formazione dei lavoratori e la predisposizione di piani di emergenza. In sintesi, un POS ben strutturato e aggiornato è un elemento cruciale per garantire la sicurezza nel cantiere e per il rispetto delle normative vigenti.
Anche il coordinamento della sicurezza riveste un’importanza cruciale per garantire un ambiente sicuro nei cantieri, specialmente in presenza di più imprese. Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ha il dovere di verificare la compatibilità dei progetti, individuare i rischi d’interferenza e predisporre il Piano di Sicurezza e Coordinamento. Altra figura importante è il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, il quale è responsabile dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste nel Piano, risolvendo eventuali problematiche di sicurezza e coordinando delle attività delle diverse imprese coinvolte. Il Coordinatore della Sicurezza verifica, inoltre, la conformità dei progetti e dei piani di sicurezza presentati dalle imprese. Organizza riunioni periodiche con i rappresentanti delle varie aziende per analizzare insieme i problemi di sicurezza e prendere decisioni collaborative. Durante il monitoraggio in cantiere, controlla che le misure di prevenzione, previste nel Piano di Sicurezza e Coordinamento, siano effettivamente attuate. In caso di infortunio o emergenza, il Coordinatore si occupa anche di coordinare le attività di soccorso. Inoltre, verifica che le attrezzature siano mantenute in buone condizioni e utilizzate correttamente, e che i rischi siano segnalati in modo adeguato. È fondamentale che i lavoratori siano informati delle misure di prevenzione da adottare. In conclusione, il coordinamento della sicurezza e le verifiche periodiche rappresentano un sistema dinamico che deve essere costantemente aggiornato e monitorato per garantire la sicurezza nei cantieri e proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Infine, anche la formazione sulla sicurezza è uno strumento fondamentale per promuovere la cultura della prevenzione. Attraverso la formazione continua, i lavoratori acquisiscono conoscenze e le competenze necessarie per identificare i rischi, adottare comportamenti sicuri e collaborare attivamente alla realizzazione di un ambiente dii lavoro più sicuro.
Il mancato rispetto di tali disposizioni comporta gravi conseguenze e responsabilità per i soggetti responsabili della sicurezza, per il committente e per le imprese. I responsabili possono essere chiamati a risarcire i danni causati ai lavoratori, o ai loro familiari, in caso di infortuni o malattie professionali. Nei casi più gravi, possono essere incriminati per reati colposi e dolosi. Anche l’azienda può subire un grave danno d’immagine, con conseguenti ripercussioni economiche. Nel caso di infortuni avvenuti durante l’esecuzione dei lavori edili, si può incorrere nella responsabilità solidale tra impresa appaltatrice e committente.
Ne consegue che la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti è fondamentale per prevenire infortuni e malattie professionali. In Italia, Le assicurazioni conto gli infortuni sul lavoro sono un sistema obbligatorio, gestito dall’INAIL.
In questo contesto normativo, l’amministratore di condominio deve aggiornare periodicamente le proprie conoscenze, seguire corsi di aggiornamento e informarsi sulle novità normative. Inoltre, non deve avere timore di segnalare situazioni di pericolo.
È fondamentale investire nella formazione, nella ricerca e nella collaborazione tra tutti i professionisti coinvolti. Un clima organizzativo positivo, caratterizzato da fiducia, rispetto e supporto reciproco, contribuisce a ridurre il rischio di incidenti e a garantire un futuro sempre più sicuro.
A cura di Sabrina Schemani, Studio Schemani
Amministrazioni Condominiali (Bardonecchia e Torino)