Cassa Geometri rende noto che è giunta l’approvazione dei Ministeri vigilanti alla delibera n.6 del 20 giugno 2024 con cui il Comitato dei Delegati della Cassa ha introdotto modifiche al regolamento di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti, al fine di agevolare l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata delle professioniste geometra.
In particolare, la misura interviene sull’art. 3 del Regolamento, prevedendo un regime agevolato temporaneo per le professioniste che raggiungono i requisiti anagrafico-contributivi per l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata: dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2035, infatti, alle professioniste donne viene ridotto l’abbattimento della quota reddituale portandolo dall’1% allo 0,5% per ogni mese di anticipo rispetto all’età di 67 anni.
Allo stesso tempo, anche la quota minima di abbattimento viene dimezzata ad un valore minimo del 6%. Restano invariate le condizioni per i professionisti uomini per i quali è previsto una percentuale più alta di abbattimento della quota calcolata con il sistema reddituale, pari all’1% per ogni mese di anticipo, con una riduzione minima del 12%.
Con questa modifica Cassa Geometri, in linea con quanto previsto nel sistema previdenziale pubblico con “opzione donna”, si propone di sostenere le professioniste che nel corso della loro vita professionale si sono trovate in situazioni svantaggiose per le difficoltà nel conciliare vita privata e lavoro.
In particolare, l’intervento mira a tutelare quella fascia di professioniste che, avendo iniziato a svolgere la professione negli anni ’80 e ’90, quindi, in un contesto sociale penalizzante per il genere femminile e di discriminazione nell’accesso e svolgimento della professione, non potranno beneficiare di un assegno pensionistico adeguato.
Tale situazione, infatti, ha inciso sulla capacità reddituale delle professioniste che, dalle rilevazioni condotte dalla Cassa, risulta essere tra il 30% e il 50% inferiore – a seconda dell’area geografica – rispetto a quella dei colleghi uomini.
“Questa delibera segna un ulteriore passo avanti nella costruzione di un sistema previdenziale equo e sostenibile – commenta il Presidente di Cassa Geometri Diego Buono – andando a compensare quegli effetti discriminatori che 30-40 anni fa hanno leso i diritti fondamentali delle donne geometra come la conciliazione lavoro e famiglia e la genitorialità, oggi al centro delle politiche di welfare della Cassa”.
Prosegue Buono: “Con questa ultima approvazione ministeriale, abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati volti a garantire un sistema previdenziale e assistenziale sempre più solido e orientato al futuro della categoria, assicurando una sostenibilità nel lungo periodo senza trascurare l’adeguatezza delle prestazioni future. In virtù di questo, offriamo un particolare supporto alla platea femminile attraverso azioni di welfare strategico che ne favoriscano il benessere e la crescita professionale”.
Comunicato stampa