Il bonus sociale per le bollette di luce e gas, che prevede lo sconto direttamente in bolletta, è stato confermato anche per il prossimo anno. Cambia, però, la platea beneficiari, che torna ad essere quella ordinaria.
A fine dicembre, infatti, è scaduto definitivamente il bonus sociale “potenziato”, che permetteva di usufruire dello sconto in bolletta di luce, gas e acqua a coloro che avevano un Isee inferiore a 15mila euro, innalzato a 30mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
Almeno per il periodo compreso tra gennaio e marzo 2024, gli utenti potranno comunque fruire di un contributo aggiuntivo sulla bolletta dell’energia elettrica grazie al “bonus elettrico 2024”, riproposto nella Legge di Bilancio seppure con delle limitazioni.
Per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, dunque, è stato prorogato il contributo aggiuntivo per la bolletta dell’energia elettrica che consente la fruizione agli stessi nuclei familiari che ne hanno potuto beneficiare nel corso del 2023, ovvero coloro che hanno un Isee fino a 15.000 euro, o 30.000 euro se con quattro figli a carico). Per usufruire di questo bonus non serve alcuna richiesta, ma soltanto la presentazione della Dsu in corso di validità per il 2024.
Per chiarezza, è necessario distinguere il bonus sociale Arera, con il potenziamento che lo ha caratterizzato per il 2023, e il bonus elettrico 2024. Si tratta infatti di due misure distinte, che possono anche essere cumulate tra loro, ma che hanno scadenze differenti.
Mentre il bonus sociale Arera riguarda sia le bollette dell’energia elettriche sia quelle di gas e acqua, il bonus elettrico previsto per il primo trimestre del 2024 è riferito soltanto alla bolletta dell’energia elettrica e il suo importo si diversifica in base ai componenti del nucleo familiare.
Per avere accesso al bonus sociale è necessario essere in possesso di una serie di requisiti, a partire da una situazione di disagio economico. L’Isee non deve quindi superare una determinata soglia, che nel 2023 era stata innalzata, ma che dal 1° gennaio 2024 torna a essere quella ordinaria.
Dunque, il bonus bollette spetta in condizioni di disagio economico o in caso di famiglie numerose. Nello specifico:
– un Isee fino a 9.530 mila euro;
– famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20.000 euro;
Inoltre, le bollette (di luce, gas o dell’acqua) devono essere intestate a uno dei componenti del nucleo familiare Isee. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee) secondo il cosiddetto vincolo di unicità. Ottenere il bonus sociale è molto semplice, perché si tratta di uno sconto automatico direttamente in bolletta. Quindi, non è necessario presentare alcuna domanda.
Il bonus bollette spetta inoltre in presenza di determinati requisiti non solo del nucleo familiare, ma anche della fornitura. In particolare:
– la tariffa deve essere per usi domestici (quindi la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare);
– per accedere al bonus sociale idrico, la fornitura deve essere per uso domestico residente attivo (ovvero, l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, sempre in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.
Anche nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali.
Le forniture devono rispettare determinati requisiti.
Per il gas:
– il Pdr (punto di riconsegna) deve essere relativo a un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
– il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
– la fornitura deve essere attiva;
– la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.
Per l’acqua:
– deve essere attiva;
– intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee.
Può usufruire del bonus sociale sulle bollette soltanto chi, oltre ai requisiti di disagio economico, è intestatario di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica . Quindi, se le utenze sono intestate ad altri, non si può beneficiare dell’agevolazione.