Il giudizio sull’esistenza e sulla non tollerabilità delle emissioni olfattive può basarsi anche sulle dichiarazioni di testi, quando queste non si risolvano in valutazioni meramente soggettive ma consistano nel riferimento a quanto oggettivamente percepito... Leggi tutto
Il cane che abbaia in condominio e disturba i vicini di casa. Chissà in quanti condomini si verifica la situazione descritta dall'amministratore autore del quesito della nostra rubrica di consulenza legale. Nell'articolo il parere dell’avv. Peracchio... Leggi tutto
La Cassazione ha confermato la condanna a carico di Wind a rimuovere l’impianto di telecomunicazioni che vi aveva installato in forza di un accordo siglato con il costruttore (che si era riservato la proprietà del lastrico solare), senza l’assenso dei condòmini... Leggi tutto
Un vano condominiale conteso tra Enel che ne aveva il diritto d’uso in forza di una convenzione stipulata diversi decenni prima con il costruttore dell’immobile, e i condòmini, che ne richiedono la restituzione. L'estratto dell'ordinanza della Cassazione... Leggi tutto
Perché il latrato di un cane in condominio sia configurabile come reato, occorre che le emissioni sonore siano tali da travalicare i limiti della normale tollerabilità, recando pregiudizio alla tranquillità pubblica, e disturbando un numero indeterminato di persone... Leggi tutto
In caso di opposizione a decreto ingiuntivo emesso dal condominio nei confronti del condomino presunto moroso, il giudice deve accogliere l’opposizione di quest’ultimo solo qualora la delibera condominiale abbia perduto la sua efficacia. Così la Cassazione... Leggi tutto
Anche qualora il lastrico solare sia di proprietà esclusiva, la sopraelevazione non è ammessa, non solo se le condizioni statiche dell'edificio non la permettono, ma anche se risulti lesiva dell'aspetto architettonico dell'edificio. L'estratto dell'ordinanza della Cassazione... Leggi tutto
È consentita l’attività di ristorazione nei locali di proprietà esclusiva, a meno che il regolamento condominiale di tipo contrattuale non lo vieti esplicitamente. Lo dice il Tribunale di Milano attraverso la sentenza 15 febbraio 2019, n. 1515. L'analisi di Confappi... Leggi tutto
L'art. 1102 c.c. riconosce a ciascun condomino il diritto di servirsi della cosa comune apportando, a proprie spese, le modifiche necessarie ad un maggiore godimento. A quali condizioni? Cosa dice la giurisprudenza nell'analisi dell'avv. Paolo Ribero non ne alteri la destinazione; non impedisca agli ... Leggi tutto
Un caso di presunta diffamazione perpetrata da due condòmini ai danni di un amministratore che gli imputati avevano diffidato a prendere decisioni per conto del condominio, essendo lui stato raggiunto da un decreto penale per appropriazione indebita... Leggi tutto