La Cassazione precisa: "Pur in assenza della documentazione contabile e della ricostruzione dei bilanci (...) era onere del giudice di appello disporre la ricostruzione degli atti per non addossare alle parti civili la conseguenza dello smarrimento degli atti"... Leggi tutto
Come ribadito dalla Cassazione, la trasformazione di un giardino condominiale in parcheggio, modificando la concreta destinazione della cosa comune, rappresenta un’innovazione per approvare la quale occorre una maggioranza qualificata... Leggi tutto
L'art. 1102 c.c. riconosce a ciascun condomino il diritto di servirsi della cosa comune apportando, a proprie spese, le modifiche necessarie ad un maggiore godimento. A quali condizioni? Cosa dice la giurisprudenza nell'analisi dell'avv. Paolo Ribero non ne alteri la destinazione; non impedisca agli ... Leggi tutto
Un caso di presunta diffamazione perpetrata da due condòmini ai danni di un amministratore che gli imputati avevano diffidato a prendere decisioni per conto del condominio, essendo lui stato raggiunto da un decreto penale per appropriazione indebita... Leggi tutto
È consentita l’attività di ristorazione nei locali di proprietà esclusiva, a meno che il regolamento condominiale di tipo contrattuale non lo vieti esplicitamente. È quanto deciso dal Tribunale di Milano attraverso la sentenza 1515/2019. L'analisi a cura di Confappi... Leggi tutto
Non commette diffamazione il condomino che dichiara di non essere tenuto a concorrere alle spese per il pagamento dell’onorario all’avvocato e insinua che la delibera è stata presa “in conflitto di interessi”. È quanto stabilito dalla Cassazione... Leggi tutto
Essendo lo scarico ad uso esclusivo dell’appartamento del piano di sopra, e non avendo funzione portante il muro attraverso il quale passa, la Cassazione conferma la sentenza che lo esclude dalle parti comuni. Di seguito l'estratto dell'ultima pronuncia... Leggi tutto
Commette reato di violazione di domicilio la portinaia del condominio la quale, a insaputa dei proprietari, in quel momento assenti, dovesse affittare a terzi i loro appartamenti, dei quali detiene copia delle chiavi. È questa la conclusione della Cassazione... Leggi tutto
La Cassazione ribadisce: nell'accertamento della natura condominiale di un bene, tutti i condòmini hanno un interesse alla causa in quanto tale accertamento implica la comproprietà del bene indipendentemente dal concreto utilizzo che il condomino ne faccia... Leggi tutto
Negli edifici in condominio anche le parti poste concretamente a servizio soltanto di alcune porzioni dello stabile, in assenza di titolo contrario, devono presumersi comuni a tutti i condòmini. È questo il principio richiamato dalla Corte di Cassazione... Leggi tutto