Se non è stata impugnata e non ha eventualmente perso la propria efficacia, la delibera condominiale che approva il rendiconto annuale rende possibile sia la concessione del decreto ingiuntivo che la condanna del condomino moroso a pagare le somme dovute... Leggi tutto
Due importanti principi richiamati dalla Cassazione: la facciata, anche se su un cortile fruito soltanto da alcuni, è oggetto di comunione fra i proprietari; e la delibera di approvazione di lavori straordinari costituisce obbligazione a sostenere le spese quota parte... Leggi tutto
L’appoggio di una canna fumaria al muro condominiale è una modifica che ciascun condomino può apportare a spese, sempre che non impedisca l'altrui paritario uso, non rechi pregiudizio alla stabilità ed alla sicurezza dell'edificio, e non ne alteri il decoro architettonic... Leggi tutto
Spetta al condomino, che pretenda l'appartenenza esclusiva del lastrico solare, dar prova della sua asserita proprietà esclusiva derivante da titolo contrario; in difetto di tale prova, deve essere affermata l'appartenenza del bene a tutti i condòmini... Leggi tutto
La Cassazione ha confermato la condanna per due amministratori condominiali, che inutilmente hanno invocato la prescrizione del reato. A loro carico gravava l’accusa di aver incamerato fondi dei condòmini per l’esecuzione di lavori edili poi mai realizzati... Leggi tutto
È nulla la clausola del regolamento di condominio che stabilisce un termine di decadenza per chiedere all'autorità giudiziaria l'annullamento delle delibere dell'assemblea. Infatti, il regolamento non può modificare le disposizioni relative alle impugnazioni delle deliberazioni... Leggi tutto
Un avviso di liquidazione fondato esclusivamente sui valori OMI, in difetto di ulteriori elementi forniti dall'Agenzia delle Entrate, anche solo nella eventuale fase contenziosa, non può indicare congruamente il valore venale in comune commercio del bene... Leggi tutto
L’installazione di una canna fumaria sul muro perimetrale di un condominio, lo avrebbe assottigliato impedendo a uno dei condòmini di fruirne al pari degli altri. Per questo la Cassazione, con ordinanza 16066 del 28 luglio 2020, l’ha giudicata illegittima... Leggi tutto
Qualora sia alterata o sottratta definitivamente alla possibilità di godimento collettivo, non si rientra più nell'ambito dell'uso frazionato consentito, ma nell'appropriazione di parte della cosa comune, per cui è necessario il consenso scritto di tutti i partecipanti... Leggi tutto