Occorre “una vera e propria marcia indietro immediata e non in fase di conversione del decreto da parte del Governo” rispetto alle stretta sulla cessione dei crediti, che sta “creando enormi problemi a tutti i soggetti interessati al sistema: proprietari di immobili, amministratori di condominio, banche (soprattutto quelle di minori dimensioni), professionisti, imprese”.
Lo afferma Confedilizia in audizione in Senato sul decreto Sostegni-ter. “La strada maestra – ad avviso della Confedilizia – è il ripristino della cedibilità dei crediti senza limiti, né numerici né soggettivi. In prospettiva, poi, un’esigenza fondamentale è quella di una tregua normativa”. Sul credito d’imposta in favore di imprese turistiche per canoni di locazione di immobili, il presidente Spaziani Testa ha rimarcato “la sua insufficienza”: da un lato “restano esclusi tanti soggetti che stanno subendo da due anni la crisi del turismo senza aver mai ricevuto alcun ristoro, non avendo natura di impresa, a partire da coloro che operano tramite le locazioni brevi. Dall’altro, si sarebbe potuto cogliere l’occasione per una proroga del credito d’imposta più generalizzata, essendo ancora notevoli le difficoltà che si riscontrano anche al di fuori del comparto turistico, nonché per interventi sull’Imu”.
Il presidente della Confedilizia ha infine evidenziato “la mancanza di misure di sostegno nei confronti dei proprietari che hanno subito quasi due anni di blocco degli sfratti e che in molti casi ancora faticano a tornare in possesso dei loro immobili”.
FONTE: Ansa