L’organizzazione sindacale dei mediatori immobiliari e creditizi Fimaa Palermo, nel Forum tenutosi questa settimana alla presenza dei maggiori rappresentanti della mediazione del credito e della mediazione immobiliare della città, ha analizzato la crisi economica e sociale che colpisce l’intera Comunità Europea.
Il Presidente Fimaa Palermo Angelo Virga ha evidenziato che la Banca Europea ha messo in campo una sua personale strategia per contrastare questa congiuntura economica negativa.
La Banca Europea ritiene che la strategia per bloccare l’inflazione, che sta colpendo l’Europa, sia quella di aumentare i tassi d’interesse bloccando le dinamiche inflattive che stanno distruggendo il patrimonio immobiliare europeo ed italiano in particolare.
L’instabilità del mercato italiano dei mutui, con un aumento notevole ed insostenibile dei tassi d’interesse, sta creando la crisi del mercato immobiliare con conseguente svalutazione delle proprietà immobiliari.
Il Dr. Andrea Monteleone, Segretario Fimaa Palermo ed Amministratore della FINCREDITO Spa, ha fatto presente che, da quanto risulta dai dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, dopo il calo delle compravendite nel 2022, anche nei primi quattro mesi del 2023 si registra un ulteriore calo dell’8,3%, e la diminuzione maggiore riguarda i comuni capoluogo con un -10,6% rispetto ai non capoluogo con un -7,4%.
Questo trend è in parte causato dalla scellerata scelta di aumentare i tassi d’interesse sui mutui che ha, nei fatti, ridotto notevolmente la capacità di spesa degli acquirenti immobiliari.
Obbligando i venditori a rivedere il prezzo di vendita del loro immobile al ribasso.
A questo scenario va aggiunta anche l’immissione sul mercato immobiliare di tutti quegli immobili che i proprietari sono costretti a vendere perché non riescono più a pagare le rate di mutuo lievitate a livelli insostenibili, ed in molti casi con aumenti tali che ne hanno raddoppiato gli importi.
Per bloccare la svendita del bene primario degli italiani, la casa, il Governo Meloni a approvato un emendamento inserito nella legge di bilancio per il 2023, art. 1 comma 322 della L. 197/2022, che riapre fino al 31.12.2023 i termini per accedere all’art. 8 comma, 6 lett. a) del DL 13.5.2011 n.70, che riconosce, a determinate condizioni, il diritto di ottenere dalla Banca la rinegoziazione dei mutui ipotecari passando dal tasso variabile al tasso fisso senza costi aggiuntivi in modo da poter fruire dei tassi più convenienti per chi ha un mutuo di importo inferiore a 200.000 euro, un ISEE al di sotto di 35.000 euro e non è mai stato in ritardo con i pagamenti.
Il mutuatario, grazie a questa normativa, ha diritto ad ottenere dall’istituto di credito, l’applicazione di un tasso annuo nominale fisso non superiore al valore dell’interest rate swap (IRS) in euro a 10 anni; e se la durata residua del mutuo è inferiore a 10 anni, si applicherà l’interest rate swap (IRS) in euro di durata pari alla durata residua del mutuo.
A questo tasso, così calcolato, va poi sommato lo spread pari a quello indicato, ai fini della determinazione del tasso, nel contratto di mutuo che verrà rinegoziato.
I professionisti di Fimaa Palermo invitano tutti i titolari di mutuo di contattarli per poter programmare un piano personalizzato di rinegoziazione della rata o vendere al meglio la loro casa senza dover accettare prezzi capestro.
Comunicato stampa – Angelo Virga e Andrea Monteleone