Spunta una nuova bozza aggiornata: il testo composto inizialmente da 133 è stato aggiornato di ulteriori 20 pagine nella quale per la prima volta compare, il cronoprogramma dei singoli progetti. Previsti 55 miliardi di bonus, 120 di investimenti.
Diverse conferme, tra cui Superbonus e banda ultralarga.
Due miliardi e 640 milioni aggiuntivi per accelerare sulla banda ultralarga e avviare già nel 2021:
“lavoriamo per portare la fibra ottica in tutta l’Italia entro il 2025” questo è quanto annunciato dal Presidente conte nella conferenza di fine anno, che ha precisato che “ci sono passi avanti perché si possa lavorare e realizzare in tempi rapidi, e cablare l’intera Italia. Il Sud, in particolare, ma anche le aree montane del nord. C’è una visione strategica bene precisa”.
In questo contesto di innovazione digitale la connessione 5G sarà rilevante in quanto senza banda ultra-larga sarà impossibile dare il via a quella trasformazione digitale, che è uno dei presupposti del Recovery Fund. Ecco perché la tecnologia 5G è destinata a impattare, non solo dal un punto di vista tecnico, ma soprattutto di business. Solo grazie alla maggior ampiezza di banda, e su una velocità di trasmissione dati, si potranno espandere le nuove tecnologie che hanno bisogno di sfruttare un’alta velocità di trasmissione di grandi volumi di dati.
In merito al superbonus sempre il Primo Ministro Conte, ha detto: “Cerchiamo risorse per prorogare il superbonus oltre il 2022.Il Superbonus al 110% sta dando un valore aggiunto: stiamo cercando ulteriori risorse a prolungarlo nel tempo, ora fino al 2022 poi vediamo se riusciremo, come vogliamo, a estenderlo oltre”.
Quindi, l’idea del Governo è quello di confermare e prorogare ulteriormente il superbonus 110% oltre il 2022.
Ma non solo, ampio spazio sarà dedicato all’economia verde, per avviare gli impianti energetici da fonti rinnovabili oggetto del Piano nazionale energia clima. Destinati 900 milioni per il rinnovo degli incentivi alle auto meno inquinanti nel periodo 2022-2024, da estendere ai veicoli commerciali e da applicare nella forma del credito d’imposta.