fiscoUn vademecum che consente di compilare la dichiarazione rapidamente e con sicurezza. Allegati i documenti con cui l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti sull’argomento.
Il modello 730/2021 è stato “rivoluzionato” rispetto a quello dell’anno precedente perché numerose, negli ultimi mesi, le novità che hanno toccato in modo sostanziale e sotto vari aspetti, le imposte sul reddito delle persone fisiche. La pandemia ha infatti determinato diverse misure di sostegno con l’introduzione di benefici mirati alla ripresa delle attività economiche maggiormente danneggiate dall’emergenza sanitaria attraverso agevolazioni fiscali destinate ai singoli contribuenti. Tra gli esempi più “popolari”, la maxi detrazione del 110% e il bonus facciate. Entrano nel modello 2021 anche la riduzione del cuneo fiscale e il credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici e servizi per la mobilità elettrica. Rilevanti, ai fini di alcuni oneri detraibili, le nuove regole sulla necessità di effettuare pagamenti tracciabili, ad esempio con carta di credito o bancomat, per usufruire dei relativi sconti d’imposta. In conclusione, per la corretta compilazione della dichiarazione, non è possibile affidarsi unicamente all’esperienza messa da parte nello scorso anno, ma occorre ricorrere all’aiuto di una guida pratica, accurata e dettagliata, che metta bene in evidenza gli aggiornamenti e le differenze rispetto al passato. È il caso del testo pubblicato da Seac, curato dal Centro studi fiscale, e destinato, in primis, a Caf, commercialisti e associazioni di categoria che prestano assistenza fiscale ai propri clienti. Il volume analizza dettagliatamente ogni singolo quadro evidenziando le modifiche rispetto al modello precedente e per maggior chiarezza, alla fine di ogni quadro, inserisce numerosi esempi e una tabella sinottica che sintetizza le principali regole di compilazione. Un vademecum che consente di compilare la dichiarazione rapidamente e con sicurezza. Disponibili, inoltre, i documenti di prassi con cui l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in materia, tra i quali, la circolare n. 19/2020.
Fonte: FiscoOggi