La città intelligente, anche detta smart city, rappresenta una tecnologia al completo servizio dei cittadini.
In sintesi, grazie all’utilizzo delle ICT, i servizi che ogni città mette a disposizione dei singoli cittadini e delle imprese sono migliorati tramite innovative soluzioni digitali. Questo si traduce anche in una maggiore sostenibilità ambientale, se si considerano i mezzi di trasporto pubblico più efficienti e a basse emissioni, o uno smaltimento più green dei rifiuti.
Da una stima fatta dalle Nazioni Unite, entro il 2050 il 70% della popolazione globale dovrebbe vivere nei centri urbani. Questo significa che le grandi città dovranno affrontare sfide di urbanizzazione. In questa prospettiva, le smart city potrebbero essere la risposta a questo spostamento di massa, rendendo più semplice e sostenibile la vita degli abitanti.
Cos’è una città intelligente
L’intelligenza artificiale non sostituirà gli esseri umani al comando di una smart city. Ma la tecnologia è la grande protagonista di queste realtà urbane. Ad oggi ci sono alcune grandi metropoli globali che già offrono un’idea di come potrebbe essere il futuro visto con il filtro delle ICT.
Una smart city è una città che utilizza le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per migliorare la sua efficienza operativa, condividere informazioni con il pubblico e fornire una migliore qualità dei servizi governativi e del benessere dei cittadini.
L’obiettivo principale di una città intelligente è ottimizzare le funzioni della città e promuovere la crescita economica, migliorando al tempo stesso la qualità della vita degli abitanti, utilizzando tecnologie intelligenti e analisi dei dati. Il successo di una città intelligente si basa anche sul rapporto efficiente tra il settore pubblico e quello privato.
Poiché gran parte del lavoro per creare e mantenere un ambiente basato sui dati non rientra nell’ambito di competenza del governo locale, è possibile che il supporto ad una smart city provenga dai privati. Ne sono un esempio le telecamere di sorveglianza sparse nei luoghi urbani, che potrebbero richiedere la competenza e le tecnologie di più soggetti.
Ci sono grandi metropoli sparse per il globo che già hanno abbracciato il concetto di città intelligente, delle vere smart city ante litteram. Di certo Singapore, Copenaghen e Oslo sono tra gli esempi. Tre realtà che hanno detto sì ad un uso fruttuoso delle ICT per rendere più vivibile e fruibile il territorio.
Singapore
Singapore è un’isola che si è distinta da sempre per essere una città intelligente, all’avanguardia per quanto riguarda le nuove tecnologie a servizio della comunità e dell’economia.
Ad esempio, Singapore è stata tra le prime a livello globale a scegliere un sistema sanitario digitale, con dispositivi indossabili per monitorare i pazienti da remoto. Con l’uso di sensori, a Singapore si raccolgono tantissime informazioni utili al benessere ed è possibile misurare qualsiasi cosa, da quanto sia pulita una determinata area a quanto sia affollato un evento. Singapore sta inoltre lavorando per essere la prima città eco intelligente, del tutto priva di veicoli.
Oslo
Anche Oslo mira a risolvere il problema del traffico. Per raggiungere l’obiettivo punta sui veicoli elettrici, che dovrebbero essere gli unici in circolazione nella città entro il 2025. Per rendere il passaggio all’elettrico più rapido, la capitale norvegese ha già in vigore incentivi per le auto a emissioni zero, tra i quali il parcheggio gratuito, l’uso delle corsie preferenziali e la riduzione delle tasse e dei pedaggi. Non solo.
Ad Oslo la tecnologia va anche a supportare la viabilità urbana, attraverso rilevatori che monitorano le targhe delle auto, per evitare le congestioni del traffico.
Copenaghen
Al pari di Oslo, anche Copenaghen ha scelto di adottare un approccio sostenibile per rendere la città intelligente e più vivibile. Nel 2017, il Copenhagen Solutions Lab ha ricevuto un premio per il suo sistema che monitora la qualità dell’aria, il consumo energetico, il traffico e la gestione dei rifiuti.
Il sistema collega anche sistemi di parcheggio, semafori, edifici, contatori intelligenti e postazioni di ricarica per veicoli elettrici, in modo da gestire il traffico in tempo reale. La capitale danese sta anche lavorando con il MIT, Massachusetts Institute of Technology, per sviluppare un sistema di biciclette intelligenti.