Novità, curiosità, ma anche informazioni utili a chi opera nel comparto del condominio o, più semplicemente, vi abita. Di seguito una breve rassegna di notizie con un unico comune denominatore: la casa.
Migliorare le relazioni sociali tra i possessori di animali domestici e gli altri condòmini, provando, così, a limitare le diatribe che ad esempio, nel solo Comune di Torino, sono sfociate in ben 770 segnalazioni inoltrate alla polizia municipale per i disturbi che sarebbero stati arrecati dai cani.
È questo lo scopo di: “Con fido in te. Cani in condominio: consigli utili per una civile convivenza”: un vero e proprio vademecum di raccomandazioni per il benessere degli amici a 4 zampe, e di consigli utili per evitare disturbi eccessivi e farlo benvolere dal vicinato.
Proposto dall’agente scelto Michele La Pietra del Nucleo di Prossimità dei vigili urbani del capoluogo piemontese, il progetto è il primo tra quelli proposti al sindaco dai dipendenti comunali su input della stessa Chiara Appendino, a trovare realizzazione. Su tale scia, sono previsti 30 incontri in Circoscrizioni e Case del Quartiere per avere suggerimenti utili, nonché un corso di formazione per i vigili. “L’iniziativa – commenta il primo cittadino – mette al centro un tema molto sentito, e l’alta partecipazione dei dipendenti comunali alla proposta di sottoporre idee e progetti all’amministrazione dimostra la loro voglia di mettersi al servizio della cittadinanza”.
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato le Linee guida per la sperimentazione di una misura premiale a favore degli inquilini assegnatari di alloggi sociali destinati a servizi abitativi pubblici di proprietà ALER. La misura consiste nell’abbuono temporaneo del canone di locazione per gli inquilini Aler di età pari o superiore a 70 anni, in regola con il pagamento del canone di affitto e delle spese per i servizi da almeno 5 anni, che risiedano in una casa popolare da almeno 10 anni e che abbiano un reddito Isee uguale o inferiore ai 9mila euro all’anno. L’esenzione è condizionata al regolare pagamento delle spese per i servizi dovuti all’azienda da parte dei potenziali beneficiari; per ciascun anno e per l’intero triennio di sperimentazione della misura, che resterò in vigore fino al 31 dicembre 2021.
Gli inquilini interessati, potranno ricevere tutte le informazioni sui requisiti richiesti, nonché l’assistenza per accedere alla misura, recandosi presso lo sportello informativo della propria Aler di riferimento territoriale.
“Avendo io presentato e proposto il disegno di legge che istituisce il cosiddetto codice identificativo, sono il primo a volerne vedere concluso l’iter di approvazione: la Regione vuole disciplinare con chiarezza il settore degli alloggi in locazione turistica e contrastare efficacemente qualsiasi forma di abusivismo nell’attività di ricezione”. L’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, risponde così a Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom e a Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom patavina, che polemizzano per il troppo tempo trascorso tra il via libera della Giunta al disegno di legge sulle locazioni turistiche e la definitiva approvazione dello stesso da parte del Consiglio regionale.
“Posso assicurare che questo traguardo non è mai scomparso dai radar né della Giunta né del Consiglio – prosegue l’assessore –, tant’è che l’ulteriore esame del provvedimento da parte della competente Commissione consiliare è già stato calendarizzato. Quindi, per quanto malevole e astiose nello stile, accolgo le valutazioni dei rappresentanti dell’Ascom di Padova come un opportuno invito a procedere speditamente nell’approvazione della legge”.
“Ciò che più mi interessa in questa sede – conclude l’assessore Caner – è smentire categoricamente che la Regione del Veneto stia rallentando l’iter di approvazione della propria legge perché è in attesa di una norma di carattere nazionale. È una sontuosa bufala o, peggio, uno di quei pettegolezzi che non aiuta certo a fare chiarezza sulla questione. Ribadisco quanto ho già detto in passato: di questo tema ho parlato a suo tempo con il ministro Centinaio, suggerendo al governo di prendere spunto dalla proposta veneta per farne una norma statale. Ma noi andiamo avanti per la nostra strada”.