Unioncasa, per voce del presidente Flavio Sanvito, ha manifestato al Ministro Daniela Santanchè la propria disponibilità a contribuire alla realizzazione del testo in circolazione in questi giorni, prendendo atto della delicatezza della tematica, non fine a sé stessa. E’ ormai documentabile, infatti, l’emorragia di unità ad uso abitativo che stanno migrando verso questa nuova forma di locazione.
Il tema quindi andrebbe esaminato nella sua globalità per comprendere le motivazioni che stanno dietro a tale scelta, spesso frutto di una politica che nel tempo ha fatto disaffezionare dall’investire in immobile per affittare come abitazione. I motivi principali sono evidentemente la mancanza di certezza di ritornare in possesso delle unità immobiliari alla scadenza anche in caso di morosità, l’elevata tassazione soprattutto nelle città dove i canoni concordati non hanno funzionato, la maggiore redditività degli affitti brevi.
Regolamentare tale settore quindi è sicuramente corretto, ma anche nella logica di non vedere disperso il patrimonio abitativo destinato a famiglie, lavoratori e studenti, dove già la domanda è sensibilmente superiore all’offerta.
Auspichiamo quindi che una regolamentazione degli affitti brevi tenga in considerazione anche tutte le dinamiche complementari che ne possono conseguire, e non si limiti a timidi o miopi interventi legati a durate minime di 2 giorni, massime di 120 giorni, che mal si concilierebbero sia con le esigenze del settore immobiliare nella sua interezza.
Comunicato Stampa Unioncasa