Defiscalizzare i canoni d’affitto non percepiti a causa delle disdette dei contratti dovute all’emergenza Coronavirus.
È la richiesta indirizzata al Governo da Federproprietà, che in una nota spiega: “In relazione ai contratti a canone concordato per gli studenti e a seguito dell’epidemia dovuta al Coronavirus, si è determinato un problema ai danni di tanti proprietari immobiliari che non ricevono più i proventi dei canoni d’affitto. Infatti, la stragrande maggioranza degli studenti provenienti da altre regioni ha fatto ritorno alle rispettive residenze, data la chiusura delle università, e in molti casi non sta più rispettando il pagamento dei canoni di locazione, dando disdetta degli stessi”.
Un problema che, con connotati diversi, si riflette anche sui proprietari degli immobili destinati a b&b, come illustra il presidente di Federproprietà, Massimo Anderson: “Nella stessa situazione si trovano i gestori dei bed&breakfast che, con l’attività sospesa a causa della totale assenza dei turisti, rinunciano a pagare l’affitto degli immobili occupati dando anche loro disdetta dei contratti. Molti non riapriranno più l’attività commerciale perché passerà parecchio tempo prima che la presenza turistica torni ad essere quella di prima dell’epidemia. Per questi motivi Federproprietà chiede al governo la defiscalizzazione per i proprietari immobiliari a causa del danno economico subìto, come già avviene per altre categorie: non soldi quindi, ma meno tasse.