Prendiamo atto con soddisfazione che nella Legge di Bilancio per il 2018 il Governo terrà conto dei suggerimenti da noi inviati ai capigruppo di Camera e Senato circa il rifinanziamento della cedolare secca al 10% sui redditi da locazione abitativa a canone concordato.
È il commento di Massimo Anderson, presidente del Coordinamento dei proprietari immobiliari (composto da Federproprietà, Confappi, Uppi e Movimento per la difesa della casa), il quale sottolinea che
è stata altresì recepita la proposta di una estensione della cedolare secca al 15% alle locazioni non abitative per favorire la riapertura di negozi artigianali, bar e ristoranti, sfitti da oltre due anni e situati all’interno dei centri storici.
A giudizio di Anderson, in questa maniera si potrebbe sviluppare una ripresa economica utile a garantire un minimo di miglioramento nei bilanci di ogni singola famiglia interessata a tale possibilità. Questo peraltro consentirà allo Stato di avere nuove entrate e genererà la creazione di posti di lavoro per i giovani. Non è stata invece ancora accolta, e questo ci dispiace, la proposta per le agevolazioni fiscali per tali contratti almeno per 5 ulteriori anni (3 + 2) per fornire ai piccoli proprietari la sicurezza di come gestire il proprio futuro, anche se in uno spazio di tempo limitato.