[A cura di: Stefano Chiappelli, segretario generale SUNIA] “Il disegno di Legge sul Bilancio dello Stato 2021 presentato dal Governo al Parlamento contiene una importante e positiva scelta riguardo al Fondo di sostegno alle abitazioni in affitto prevedendo uno stanziamento di complessivi 210 milioni per il 2021 e 230 milioni per il 2022, come da tempo da noi rivendicato.
Sarà necessario attuare l’impegno del Ministero delle infrastrutture, delle Regioni e dei Comuni per una gestione di questi fondi con nuovi ed incisivi criteri, da adottare entro la fine dell’anno come previsto dall’ultimo decreto di ripartizione risorse 2020, capaci di incidere sulla situazione drammatica determinata dall’emergenza Covid-19.
Il comparto dell’affitto abitativo vive una crisi enorme che coinvolge migliaia famiglie che, alle difficoltà precedenti, vedono sommarsi cadute di reddito, disoccupazione, incertezze e l’incubo dello sfratto per morosità incolpevole. Una nuova politica abitativa di tutela e rilancio dell’affitto è una strada obbligata se si vuole evitare che la crescente crisi sociale si caratterizzi per una incidenza che può diventare ancora più acuta sulla crisi abitativa.
Tutto questo in un contesto che non può sostenere una ripresa delle esecuzioni degli sfratti senza alternative per l’inquilino e in piena pandemia.
Il momento richiede misure e scelte coerenti che salvaguardino e rilancino le locazioni evitando il ricorso allo sfratto e la Legge di Bilancio non potrà trascurare, nel suo iter parlamentare, queste priorità con opportuni emendamenti in materia fiscale e contrattuale all’attuale testo, che pensiamo possano trovare l’adeguato sostegno del Governo.
Gli strumenti che bisogna utilizzare, oltre all’opportuno e mirato rifinanziamento dei fondi, sono: