Secondo il 62% degli italiani il costo degli affitti nella propria città è troppo alto. È quanto emerge dall’Osservatorio sui mercati immobiliari voluto da Dyanema e realizzato da Nextplora.
I costi legati all’abitazione sono probabilmente la voce di spesa più importante per tante famiglie italiane. In particolare per quelle che non possono contare su una casa di proprietà.
Quella del costo degli affitti è una situazione che non è affatto migliorata con la pandemia: per uno su quattro (24%) è vero che i prezzi sono scesi ma meno di quanto si aspettassero, dato il contesto, mentre secondo l’esperienza di un ulteriore 23% la diminuzione dei costi degli affitti ha riguardato solo alcune zone della città in cui abitano. Il 25% degli italiani addirittura non ha riscontrato alcuna diminuzione di costi, nonostante si pensasse che piuttosto che tenere immobili senza inquilini, molti proprietari rivedessero i prezzi al ribasso.
Alla luce del costo degli affitti, gli italiani vedono sempre con maggior favore l’idea di acquistare casa, con l’intenzione di convertire l’affitto in rate del mutuo: opinione che viene condivisa da quattro italiani su cinque (79%). Non mancano tuttavia i sostenitori dell’affitto: il 9% lo preferisce all’acquisto della casa per poter essere libero di cambiare abitazione con maggiore facilità; mentre il 12% preferisce lo “status” di inquilino così da non avere particolari responsabilità nei confronti dell’immobile.
L’acquisto della casa, nonostante i recenti incentivi statali, viene percepito però ancora come un’operazione preclusa ai giovanissimi: secondo il 62% degli italiani l’età in cui è normale fare questo tipo di investimento è intorno ai 40 anni mentre solo il 14% pensa che sia possibile affrontare l’acquisto già con il primo contratto di lavoro.
In generale l’investimento immobiliare, secondo gli italiani, deve essere finalizzato principalmente all’acquisto della prima casa (64%); il 18% invece, pensa che, a prescindere dall’uso che se ne farà, diventare proprietario di un’immobile in una grande città rappresenti sempre un buon investimento. Il 12%, infine, punterebbe sull’acquisto di una casa da riaffittare immediatamente così da avere una fonte di reddito.
FONTE: Idealista