[A cura di: SoloAffitti – www.soloaffitti.it] Con aziende ferme, ristoranti chiusi e milioni di persone in cassa integrazione (i dati INPS parlano di 7,8 milioni di richieste), per moltissime persone l’emergenza da Covid-19 ha reso difficile, se non impossibile, continuare a pagare l’affitto della casa o del proprio locale. Ma è stato proprio in situazione che poteva essere davvero tragica che si è risvegliata la solidarietà di moltissimi proprietari di immobili.
Secondo un’indagine condotta durante la Fase 1 da SoloAffitti S.p.A. (rete di agenzie immobiliari specializzate nella locazione), in queste settimane in 3 casi su 4 il proprietario dell’immobile ha accordato delle agevolazioni sul canone di affitto concordato ai propri affittuari. La rilevazione ha preso in esame un campione di quasi 500 richieste di riduzione canone di locazione pervenute nelle settimane di Fase 1 e gestite dagli agenti SoloAffitti in tutta Italia.
Più della metà degli intervistati, il 52,5%, ha accettato una riduzione permanente o temporanea dell’importo pattuito; nel 21,7% ha concordato una dilazione dell’importo da corrispondere nei mesi successivi, così da dare il tempo all’affittuario di superare la fase emergenziale.
Solo il 25,8% non ha voluto concedere alcun tipo di agevolazione economica.
“La nostra indagine, tutto sommato, ci offre una fotografia positiva ed ottimistica della situazione degli affitti in Italia in epoca di pandemia – commenta Silvia Spronelli, CEO di SoloAffitti –. Nella maggior parte dei casi, ovvero, quasi nel 75%, proprietario e affittuario sono riusciti a trovare un punto di incontro che consentisse agli inquilini di poter mantenere la propria casa o il locale commerciale che presto sarebbe tornato a rappresentare la fonte del reddito, senza andare a danneggiare eccessivamente la stabilità economica del proprietario. SoloAffitti offre una serie di servizi atti a tutelare entrambe le parti, aiutandole a trovare la soluzione migliore, ma in questa circostanza particolare molto è dipeso dalla professionalità e dall’empatia dei nostri straordinari collaboratori, ai quali faccio i miei più sinceri complimenti”.