Lo sviluppo dell’edilizia popolare e sociale va definito all’interno di una nuova visione, politica e amministrativa. Questo l’appello forte che il presidente di Federcasa Luca Talluri in visita a Siracusa presso l’Istituto Autonomo Case Popolari, ha lanciato in una riunione a cui hanno partecipato i dirigenti di molti IACP siciliani.
“Gli IACP sono nati all’inizio del ’900 – ha sottolineato il presidente di Federcasa –. Oggi siamo in una fase di transizione che dobbiamo gestire consapevolmente per disegnare il futuro”. Secondo la visione proposta da Talluri, la nuova fase deve essere connotata da “una volontà inclusiva, anche nei confronti delle fasce economicamente più disagiate e delle nuove emergenze sociali. In questo modo non solo riusciremo ad includere sia le classi ai margini che quelle intermedie, ma soprattutto agiremo in maniera efficace sia in termini di riqualificazione urbana che di vera e propria rigenerazione, urbana e sociale, perché riusciremo ad incidere sull’ecosistema che c’è attorno all’edilizia sociale”.
Sempre a giudizio di Talluri, ciò sarà possibile sfruttando il know how degli enti gestori di E.R.P., introducendo nelle dotazioni organiche nuove figure professionali come psicologi e sociologi, che rendano la pianificazione sociale efficace già nella fase preventiva di studio e della progettazione. “Chi deve decidere cosa fare di questo paese e delle sue emergenze abitative, soprattutto in chiave sociale e popolare – ha concluso Talluri – deve dare risposte concrete che per noi passano da queste priorità”.
Lo stesso appello è stato rilanciato dal direttore dell’IACP di Siracusa, Marco Cannarella, che ha sottolineato l’importanza della riforma degli Istituti Autonomi Case Popolari di cui attualmente si discute nella regione Sicilia: “Con la Regione è aperto un proficuo dialogo finalizzato a favorire la riforma e il potenziamento degli IACP che passa sia dalla disponibilità di risorse economiche, ma soprattutto dal potenziamento delle risorse umane, oggi tasto dolente nei nostri Istituti. Abbiamo più volte chiesto di poter utilizzare i Fondi Europei anche per la riqualificazione energetica dei fabbricati di Edilizia Residenziale Pubblica, come peraltro fatto da altre regioni (vedi Regione Umbria) e aspettiamo risposte risolutive”.
All’incontro ha partecipato anche il Commissario dell’I.A.C.P. di Siracusa, Antonino Lutri, che ha puntualizzato come la riforma debba essere disegnata in maniera condivisa: “Gli IACP sono gli Enti che agiscono in maniera simbiotica con le città e dunque non possono subire una riforma che ha impatti determinanti sul suo funzionamento e sulla sua efficacia, ma devono partecipare a formularla. Le città possono essere rese più performanti solo in questo modo: isolarsi e agire per compartimenti stagni non ci condurrà da nessuna parte”.