Anche gli edifici possono “ammalarsi”: difetti di costruzione che determinano danni, pregiudicano la sicurezza delle persone che li abitano e abbassano il valore degli immobili per la mancata adesione a standard qualitativi e di sostenibilità energetica oggi necessari a rispondere a precise direttive di legge.
Ecco perché nasce la patologia edilizia, ossia lo studio sistematico delle anomalie e delle alterazioni degli edifici, con l’obiettivo di comprenderne le cause attraverso la lettura dei “sintomi”, e conseguentemente stabilire la “cura” più adatta in funzione di quanto riscontrato.
Sarà Bologna ad accogliere il primo Convegno Nazionale delle Patologie Edilizie, in programma il prossimo 9 aprile al Centro Congressi del Savoy Hotel (via del Pilastro, 2): il Convegno, che gode del patrocinio del Comune di Bologna, è organizzato e promosso dal Gruppo Maggioli la cui divisione editoriale pubblica dal 2016 la collana dei
“Quaderni di Patologia Edilizia” dedicati ai professionisti del settore.
Una prima edizione che arriva a distanza di pochi mesi dalla pubblicazione del Rapporto sulla transizione green degli edifici di Confartigianato, diffuso a ottobre 2024, che ha individuato come, in Italia, una casa su due sia stata costruita prima del 1980, evidenziando carenze progettuali e strutturali che, col passare del tempo,
rappresentano la prima causa di ambienti insalubri e veicolo di rischi per la sicurezza degli inquilini, oltre a rendere le abitazioni meno efficienti in termini di consumo energetico.
La giornata, il cui coordinamento scientifico è affidato a Marco Argiolas, tra i massimi esperti italiani del settore, vedrà la partecipazione di ingegneri, architetti, geometri, amministratori pubblici, gestori di asset immobiliari e imprese di costruzione e del settore edilizio, che si incontreranno per discutere strategie innovative e soluzioni concrete al fine di prevenire difetti e danni strutturali: le due sessioni plenarie di apertura e chiusura faranno da cornice ad otto workshop verticali che esploreranno tematiche come la sicurezza antisismica, l’isolamento termico, i problemi infiltrativi e molto altro.
Oltre alla parte convegnistica, ampio spazio sarà dato all’Area Expo, che vedrà la partecipazione di partner tecnici e associazioni di settore, che presenteranno le ultime innovazioni e tecnologie per migliorare la qualità delle costruzioni e prevenire fenomeni patologici negli edifici.
La plenaria di apertura, moderata da Fabrizio Mario Vinardi, ingegnere forense e Docente UniTo, si concentrerà sull’impatto delle patologie edilizie esplorando le implicazioni economiche, sociali e di sicurezza, al fine di promuovere un approccio al problema orientato alla prevenzione e alla gestione a livello sistemico.
Sul palco si alterneranno gli interventi di Andrea Barocci, presidente di ISI – Ingegneria Sismica Italiana, Lucia Rosaria Mecca, presidente di INDEP – Istituto Nazionale Diagnostica e Patologia Edilizia, Stefano Deri, presidente di Cortexa, Massimo Druetto, segretario generale ANTEL – Associazione Nazionale Tecnici Enti Locali ed Enrico Negrini, presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Bologna e Ferrara, oltre a quelli del coordinatore scientifico Marco Argiolas e di Juri Franzosi, Direttore Generale di Lombardini22, studio di Architettura e Ingegneria e tra i principali player italiani della progettazione integrata.
I workshop della mattinata si concentreranno sulla qualità ed efficienza dell’involucro edilizio, dall’impermeabilizzazione per la risoluzione delle problematiche infiltrative al Sistema a Cappotto, tecnica di coibentazione termica atta a garantire una maggior sostenibilità energetica per il raggiungimento degli obiettivi
indicati dalla direttiva europea EPBD “Case Green”, per la quale gli edifici esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e D entro il 2033.
Gli interventi del pomeriggio saranno incentrati sulle buone pratiche di prevenzione: dai sistemi antincendio alla costruzione di una casa che sia “macchina per la prevenzione primaria”, luogo in cui le persone possano abitare in modo sano e armonioso, grazie a una progettazione che consenta di raggiungere un livello ottimale di salubrità negli edifici ad alte prestazioni energetiche.
Si parlerà anche di Radon, gas che dal terreno può penetrare in cantine e abitazioni rappresentando un potenziale rischio per la salute, e di sistemi di impermeabilizzazione per evitarne i danni.
Plenaria di chiusura affidata a Juri Franzosi e agli interventi di Pierfederico Marinoni e l’ing. Massimo Montrucchio, che discuteranno di Consulenza Tecnica d’Ufficio (C.T.U.) nell’ambito delle Patologie Edilizie, definendone competenze, autorità e attività speciali d’istituto.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione, i posti sono limitati (max 350 pax.). Tutte le informazioni sul sito https://www.conape.it/
Comunicato stampa