La data del 12 ottobre si preannuncia decisiva per le sorti della proposta di Direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici, la cosiddetta Direttiva case green). Lo comunica, con molta preoccupazione, una nota di Confedilizia. Per quella data è infatti fissata una riunione molto particolare del trilogo, il negoziato fra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue. L’incontro avrà inizio in tarda serata e si svolgerà in modalità open-ended, ovvero senza limiti di tempo per le trattative, che potranno terminare solo al raggiungimento di un accordo tra le parti.
“Si tratta – scrive il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – di una accelerazione preoccupante e di una pericolosissima forzatura, da ultimo resa ancora più grave dalla reintroduzione nel testo, con un vero e proprio blitz notturno, dell’articolo che prevede le sanzioni. L’intento, evidente, è di cercare di chiudere in fretta la partita della direttiva per evitare il rischio che nuove maggioranze politiche possano, nella prossima legislatura europea, stravolgere l’impianto di questo come di altri provvedimenti compresi nel Green Deal”.
“Lanciamo un ultimo, accorato appello al Governo italiano – prosegue la nota di Spaziani Testa – affinché, in coerenza con gli impegni assunti in Parlamento, svolga ogni azione possibile per scongiurare l’approvazione di una normativa che per l’Italia sarebbe devastante. Non possiamo credere che, anche dopo la netta contrarietà alla proposta espressa da ben tre ministri di un Paese importante come la Germania, non si riesca a impedire che un provvedimento intriso di ideologia e fanatismo veda la luce”.
Comunicato Stampa