In ambito condominiale, le discussioni più diffuse e soprattutto accese sono quasi sempre quelle sulla ripartizione delle spese, l’uso e sui consumi dell’ascensore.
Sono obbligato a pagare le spese dovute ai consumi dell’ascensore, anche se non lo utilizzo o ne faccio un uso ridotto? Questa è la domanda che in molti, chi per scelta chi per necessità, si trovano ad affrontare.
In questo articolo cercheremo di spiegare come funziona la ripartizione delle spese condominiali e come, grazie a delle nuove apparecchiature, sia possibile non pagare più per il consumo che gli altri condomini fanno dell’uso dell’ascensore.
Tra i problemi emersi, i più ricorrenti e sentiti sono quelli relativi al consumo/spreco generato da comportamenti poco attenti e la ripartizione delle relative spese.
Il comportamento poco attento di diversi condomini è la conseguenza diretta del fatto che l’utilizzo dei servizi comuni non genera una spesa proporzionale all’uso che essi ne fanno, tale spesa è bensì attribuita in relazione ai valori delle tabelle millesimali.
Tabella millesimale: quando nasce, cos’è, a cosa serve?
Articolo 68 Disposizioni per l’attuazione del codice civile e disposizioni transitorie
(R.D. 30 marzo 1942, n. 318)
[Aggiornato al 01/12/2021]
Le Disposizioni di attuazione del codice civile (all’art. 68) prevedono che essa debba contenere il valore di ciascun piano o porzione di piano e che i valori stessi debbano essere espressi in apposita tabella allegata al regolamento.
La tabella millesimale è, pertanto, costituita da una tabella sintetica, nella quale sono riportati i valori proporzionali relativi alle singole unità immobiliari;
Le tabelle (millesimali, scale/ascensore) sono un allegato del regolamento e ne rappresentano lo strumento attuativo più importante. Da esse dipendono la ripartizione delle spese ordinarie e straordinarie e maggioranze assembleari.
Nel tempo, con l’evoluzione della tecnica e l’avvento di nuove tecnologie abbiamo assistito all’installazione, nei condomìni, di sottocontatori, per misurare il consumo dell’acqua, e contabilizzatori di calore, per misurare il consumo dell’energia termica. Fino ad oggi, nulla però si è potuto fare per l’ascensore che, pur essendo un impianto condominiale che genera una spesa e un consumo energetico importante, è purtroppo indivisibile, questo per via di come è costruito e di come è collegato alla rete di distribuzione elettrica.
L’avvento di nuove tecnologie: W-SHARE.
Ad ogni problema la sua soluzione, in questo caso, il sistema di monitoraggio del consumo di energia dell’ascensore, costituito da una parte hardware una parte software, W-SHARE.
L’hardware di W-SHARE grazie a moduli di interfaccia e diverse periferiche di acquisizione dati è gestito dal software dedicato che rende possibile il seguente funzionamento:
1. l’utente dotato di chiave elettronica avvicina la propria chiave al lettore posto in prossimità della pulsantiera dell’ascensore.
2. il sistema acquisisce il dato esegue tutti i controlli e autorizza la corsa dell’ascensore.
3. Durante la corsa, il sistema monitora il consumo di energia dell’ascensore.
E così, al termine della corsa, W-SHARE salva nell’archivio i dati dell’utente il relativo consumo.
I dati raccolti nel registro, cioè i consumi reali di ogni singolo utente, saranno la base certa utilizzata per suddividere le spese dei condòmini ognuno in funzione del proprio consumo, come già avviene per l’acqua (dove si utilizza la lettura dei contatori di sottrazione) o il riscaldamento centralizzato (grazie alle misurazioni fatte con i contabilizzatori di calore).
Per sapere se è possibile installare e usufruire di questo servizio nel vostro condominio, approfittando delle agevolazioni, sia che voi siate un condòmino sia che voi siate l’amministratore, e per tutte le informazioni potete visitare il sito: