BANCHE, MUTUI, IMMOBILIARE E DDL CONCORRENZA: ORMAI È TUTTI CONTRO TUTTI
Ormai è tutti contro tutti. Dopo il reinserimento nel Ddl Concorrenza dell’emendamento per preservare gli agenti immobiliari dall’operato delle banche; dopo la soddisfazione espressa dalla Fimaa e la polemica invece innescata dall’Unione Consumatori, è ora la volta della Fiaip di esprimere la propria posizione su una vicenda che si sta trascinando avanti ormai da mesi, complici anche i delicati interessi in gioco.
Durissima la controreplica del presidente della Federazione degli immobiliaristi, Paolo Righi: “Nella sua dichiarazione, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, non centra il problema, e molto probabilmente, nella fretta di difendere le due banche che oggi in Italia hanno aperto agenzie immobiliari, è scivolato su una buccia di banana”. Secondo Righi, “Il paragone fatto da Dona che descrive gli agenti immobiliari come una lobby potente o come una casta, e i due maggiori istituti di credito italiani come paladini della concorrenza, penso farà sorridere tutti i consumatori e tutti coloro che, in questi anni, hanno provato i morsi della crisi. Le banche sono istituzioni che devono finanziare le imprese e non sostituirsi ad esse; con la stessa logica espressa da Dona, le banche che, già oggi stanno tentando di sostituirsi alle agenzie immobiliari, ai negozi di telefonini o ai negozi di elettronica, domani potrebbero, in nome della concorrenza, sostituirsi a tutte le attività imprenditoriali del Paese. Dona, inoltre – prosegue Righi – molto presumibilmente non ha piena conoscenza della legge 141/10 che, proprio per difendere i consumatori, ha stabilito una netta distinzione tra le agenzie immobiliari e chi eroga mutui, vietando alle banche di detenere quote maggioritarie delle società di mediazione creditizia”.
Proprio a questo proposito, Fiaip puntualizza che nella stessa logica si muove l’emendamento Polidori, “che tende ad evitare pericolose concentrazioni di potere che porterebbero, ipoteticamente, gli istituti bancari a limitare la possibilità dei consumatori nella scelta dell’agenzia immobiliare di fiducia usando la concessione del mutuo come un benefit. La concorrenza è quella che permette a tutti gli imprenditori di concorrere sul mercato ad armi pari, e noi ribadiamo che le banche che hanno deciso di aprire agenzie immobiliari, disponendo di tutti i dati sensibili relativi ai propri clienti e potendo decidere in merito all’erogazione dei mutui, potrebbero condizionare pesantemente il mercato dell’immobiliare, per questi ed altri motivi sono stati presentati esposti all’Antitrust e alla Banca d’Italia. Auspichiamo dunque che durante l’iter parlamentare sia mantenuta l’impostazione del DDL Concorrenza, così, come voluta dai relatori di maggioranza e che vi possa essere sull’emendamento dell’onorevole Polidori la convergenza del maggior numero di parlamentari di maggioranza ed opposizione in sede di votazione”.