A distanza di circa 20 anni dal precedente Accordo Territoriale di Bari l’APPC- organizzazione storica maggiormente rappresentativa della proprietà immobiliare, piccola e media, ha depositato presso la sede comunale, con altre associazioni della proprietà e dei sindacati inquilini, il nuovo Accordo territoriale per i canoni concordati ad uso abitativo.
Le novità principali dell’Accordo possono riassumersi essenzialmente in:
a) Rialzo dei canoni del 25% in tutte le 13 zone omogenee di cui è suddiviso il territorio di Bari
b) Incentivi sino al + 5%, per le case più performanti ovvero meno energivore in base alla classe energetica dell’immobile
c) Maggiorazione del canone in base alla maggiore durata del contratto
d) Maggiorazione sino al 20% in presenza di arredi.
Inoltre, per la determinazione del canone a famiglie, studenti e per locazioni transitorie si prendono a riferimento sino a 30 elementi dell’immobile.
Confermato l’obbligo di richiedere alla propria Associazione firmataria dell’Accordo l’Attestazione di rispondenza economica e normativa per ciascun contratto, indispensabile per usufruire dei benefici fiscali (riduzione IMU, cedolare secca e detrazioni)
Obiettivo del nuovo Accordo raggiunto dopo una faticosa trattativa è anche quello di mettere a disposizione dei cittadini un agile strumento per regolare i loro rapporti locativi con i propri conduttori e per il rilanciare il canale concordato che concorre con grandi società immobiliari e multinazionali promotrici del building to rent e del short rent.
La sede barese è a disposizione dei proprietari per informazioni e consulenza da lunedì al sabato.
Le intese sottoscritte saranno operative solo dopo il recepimento dell’Accordo da parte del Comune.
D’intesa con le altre organizzazioni di categorie maggiormente rappresentative saranno aperti tavoli per il rinnovo degli Accordi ormai ultra decennali negli altri Comuni della provincia di Bari e nella provincia Bat.
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