Anche se il prezzo dell’energia elettrica continua a restare alto per i 7,3 milioni di clienti domestici ancora serviti dalla Maggior Tutela, le bollette luce del primo trimestre 2023 saranno meno amare rispetto a quelle che il Servizio Elettrico Nazionale ha emesso nei tre mesi conclusivi del 2022.
Nell’ultimo aggiornamento di prezzo annunciato da ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, a dicembre 2022, il costo unitario dell’energia elettrica al kilowattora ha subito un calo del -19,5% rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2022.
Si alleggeriscono anche le bollette del gas per le famiglie in Maggior Tutela. Nel suo recente aggiornamento del prezzo del gas, ARERA ha registrato una diminuzione del -34,2% delle fatture (sui consumi di gennaio 2023 rispetto a quelli di dicembre 2022) per una “famiglia tipo” (1.400 metri cubi all’anno utilizzati).
Una (doppia) contrazione trainata dalla minor pressione sulle quotazioni del gas all’ingrosso, a sua volta favorita da temperature invernali meno rigide, buoni livelli degli stoccaggi europei di metano e un maggior sforzo delle famiglie per ottimizzare i consumi.
Il prezzo dell’energia elettrica
Gli esperti di SOStariffe.it hanno scattato una fotografia dell’andamento energetico a febbraio 2023 e i suoi effetti sui clienti domestici, sia quelli ancora in Maggior Tutela sia quelli che si sono già affidati al Mercato Libero.
L’ultimo aggiornamento ARERA del prezzo dell’energia elettrica (comunicato a fine dicembre 2022) ha fatto registrare una riduzione del -19,5% rispetto al valore dello stesso nel quarto trimestre 2022.
Il prezzo luce, infatti, è passato da 0,53451 €/kWh (valido fino al 31 dicembre scorso) a 0,41581 €/kWh (in vigore dal 1° gennaio 2023 fino al 31 marzo 2023). Per quanto questo sia un valore ancora superiore rispetto al prezzo dello scorso anno (nel primo trimestre del 2022, infatti, il costo della luce in Tutela era di 0,35 €/kWh), questa frenata segna una tregua in bolletta che i consumatori si augurano possano durare anche nei prossimi mesi.
A fronte di questo aggiornamento, dunque, il prezzo dell’energia per il periodo 1° gennaio – 31 marzo 2023, è ora pari a 53,11 centesimi di euro al kWh (comprensivo di imposte). Secondo le cifre rese note da ARERA, la spesa per la “famiglia tipo” (2.700 kilowattora consumati all’anno) servita dalla Maggior Tutela sarà di circa 1.374 euro tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023, con un +67% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente (1° aprile 2021- 31 marzo 2022).
Numeri che testimoniano quanto l’emergenza energetica continui a pesare sulle tasche dei clienti domestici, nonostante il calo dei prezzi all’ingrosso della materia prima a cavallo tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Il prezzo del gas
Così come cala il prezzo dell’energia elettrica, si abbassa anche quello del metano a febbraio 2023. Tanto che nel suo ultimo aggiornamento del prezzo del gas in Maggior Tutela, ARERA segnala una diminuzione del -34,2% della bolletta (rispetto a dicembre 2022) per una “famiglia tipo” che utilizzi 1.400 metri cubi di gas all’anno.
Il nuovo prezzo del gas per i clienti in Tutela si attesta, dunque, a 0,731604 €/Smc. ARERA utilizzerà questo valore per calcolare le bollette di febbraio 2023 e relative ai consumi registrati a gennaio 2023. Il prezzo di febbraio 2023, invece, sarà ufficializzato con il prossimo aggiornamento di prezzo ARERA, previsto a inizio marzo 2023.
Per quanto la materia prima gas costi meno (a dicembre 2022 il prezzo del gas era 1,247659 €/Smc), lo “tsunami” energetico dei mesi scorsi continua a pesare sui bilanci di casa.
Secondo le cifre fornite da ARERA, infatti, la “famiglia tipo” ha speso, tra febbraio 2022 e gennaio 2023, 1.769 euro per le fatture del gas, con un balzo del +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (febbraio 2021- gennaio 2022).