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Bonus affitti 2021 e riconoscimento del contributo per la riduzione dei canoni di locazione: partono le domande
- 9 luglio 2021
A cura di: Avv. Giuseppina Maria Rosaria Sgrò
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il provvedimento relativo alla domanda per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di affitto di cui all’articolo 9-quater del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 17.
L’istanza in questione può essere presentata dal 6 luglio al 6 settembre 2021.
Possono usufruire del “contributo affitti” tutti i locatori che dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 hanno ridotto o ridurranno i canoni del contratto di locazione per tutto o parte dell’anno 2021.
Sono, inoltre, necessarie delle precise condizioni per godere di tale contributo:
- i contratti di locazione devono essere in vigore almeno dal 29 ottobre 2020;
- l’immobile deve essere situato nei Comuni ad alta tensione abitativa;
- l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale del conduttore.
Il contributo riconosciuto è pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e può arrivare ad un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.
L’istanza deve contenere:
- il codice fiscale del locatore;
- l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione;
- i dati del contratto oggetto di rinegoziazione con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato;
- l’IBAN del conto corrente sul quale ricevere le somme;
- l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo.
Le somme verranno accreditate direttamente sul conto corrente indicato nell’istanza.
Va, infine, precisato che la domanda deve essere predisposta in modalità elettronica attraverso un servizio web disponibile nell’area riservata del portale del sito dell’Agenzia delle Entrate e deve essere trasmessa attraverso detto servizio web. Essa può essere inviata dallo stesso contribuente, il quale dovrà entrare nell’area riservata, oppure attraverso un intermediario autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore.
