Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Legge 17/2024 di conversione, senza modificazioni, del dl 212/2023, si è ulteriormente ridefinito il quadro normativo del Superbonus e dei bonus fiscali per l’edilizia.
Questi ultimi, salvo ulteriori proroghe normative, sono in vigore fino al 31 dicembre 2024, mentre il Superbonus e il bonus barriere architettoniche potranno essere utilizzati da condomini ed edifici con più unità immobiliari fino alla fine del 2025.
La nuova guida elaborata dal Consiglio Nazionale del Notariato offre una sintesi aggiornata dei molteplici bonus fiscali per la casa schematizzando l’argomento sulla base degli elementi di maggiore interesse.
Attraverso schede sintetiche, per ogni singolo bonus è proposto il confronto tra la normativa a regime e quella transitoria, con l’indicazione delle agevolazioni fiscali in vigore, le modalità per usufruirne, senza tralasciare esempi pratici.
La guida riporta approfondimenti anche in relazione ai criteri per la cumulabilità dei bonus, sconto in fattura, cessione del credito, regolarità urbanistica e tanto altro.
Ecco in dettaglio le informazioni contenute nella Guida 2024 del Notariato e dalle Associazioni dei consumatori sui bonus fiscali per l’edilizia.
Ecobonus 2024
Prevede detrazioni fiscali per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica su tutti i tipi di immobili, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie basate sulle fonti rinnovabili di energia.
Il bonus fa parte della famiglia ordinaria disciplinata dall’art. 16-bis del Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR) e consente, in via transitoria per il 2024, un’agevolazione del 50%/65% per un importo massimo agevolabile di 96mila euro, da ripartire anch’esso in 10 quote annuali di pari importo.
La “versione SuperEcobonus” (detrazione del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025) è riservata a condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari.
Sismabonus 2024
Prevede agevolazioni per interventi antisismici, con particolare attenzione alla sicurezza statica degli edifici, inclusi quelli situati nei centri storici. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e varia a seconda della classe sismica migliorata.
A regime prevede una detrazione del 36% per le spese documentate, con un importo massimo ammissibile di 48mila euro per unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Nel 2024, è previsto un massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. Se gli interventi non comportano alcun miglioramento di classe sismica, la detrazione è del 50%; con abbassamento di una classe di rischio, la detrazione è del 70%; se il passaggio è di due classi di rischio inferiori, la detrazione sale all’80%.
Mentre, per gli interventi sulle parti comuni di condomini nelle zone sismiche 1-2-3, avviati dopo il 1° gennaio 2017, che comportano una riduzione del rischio sismico, la detrazione è del 75% per un passaggio ad una classe di rischio inferiore e dell’85% per un passaggio a due classi di rischio inferiori.
La detrazione Supersismabonus (anche in questo caso riservata a condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari) copre le spese sostenute fino al 2025 nella misura del 70% nel 2024 e del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Superbonus 2024
Il Superbonus agevola diversi interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, alcuni sono trainanti e consentono un accesso diretto alla detrazione fiscale, altri trainati e usufruiscono del Superbonus solo se eseguiti insieme a uno dei primi. La detrazione prevista è del 70% per tutto il 2024 e del 65% fino al 31 dicembre 2025.
Bonus Casa
La detrazione per la ristrutturazione edilizia, a regime del 36% fino a 48mila euro, è innalzata nel 2024 al 50% con 96mila euro. Per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche si può arrivare fino al 75% delle spese sostenute.
Bonus Mobili 2024
Prevede una detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, collegati a interventi di recupero edilizio, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione, ripartita in 10 rate annuali di pari importo, è del 50% delle spese sostenute e calcolata su un totale non superiore a 5.000 € per l’anno 2024.
Bonus verde 2024
Consiste in una detrazione del 36% ed è limitata a un massimo di € 5.000,00 per unità immobiliare ad uso abitativo delle spese documentate sostenute negli anni 2021, 2022, 2023 e 2024. Possono beneficiare del Bonus Verde i contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto degli interventi, non necessariamente il proprietario, ma anche il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento, il comodatario, il locatario, i soci di cooperative e gli imprenditori individuali. Anche i familiari conviventi, i coniugi separati, i conviventi e i promissari acquirenti che soddisfano determinate condizioni possono usufruire della detrazione.
Altre schede sintetiche affrontano temi più specifici come:
– i soggetti che possono beneficiare dei Bonus fiscali per la casa;
– il Superbonus in vigore e il Superbonus cessato, la disciplina transitoria;
– ambito oggettivo del Superbonus: immobili interessati, esclusioni, fattispecie particolari, condomini e parti comuni;
– modalità operative: la disciplina per i condomini, la perdita dei benefici, la cumulabilità dei benefici;
– i bonus “acquisti” (acquisto di edifici antisismici, acquisto di posti auto e box auto, acquisto o l’assegnazione di edifici residenziali ristrutturati).
Guida_Bonus_edilizi_notariato_2024