[A cura di: Centro Coordinamento Raee – www.cdcraee.it] Sono oltre 343mila le tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) raccolte in Italia nel 2019. È quanto emerge dall’analisi dei dati resi noti dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo centrale che organizza l’attività di tutti i Sistemi Collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si occupano della gestione dei RAEE in Italia, e che rappresenta il punto di riferimento per tutta la filiera dei RAEE domestici. Si tratta di un risultato estremamente positivo, in crescita di oltre il 10% rispetto al 2018, che conferma e migliora ulteriormente il trend degli ultimi anni.
I dati più importanti della raccolta RAEE 2019 sono stati presentati nel Rapporto Annuale 2019 che raccoglie e sintetizza i risultati della raccolta conseguiti dai singoli Sistemi Collettivi, ed è pertanto l’unico report in grado di fotografare l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale.
Per conoscere invece in maniera dettagliata lo stato della raccolta dei RAEE domestici in Italia, il CdC RAEE mette a disposizione un nuovo servizio online, il sito raeeitalia.it, concepito per presentare i dati attuali e storici.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dal sistema RAEE nel 2019, grazie all’impegno dei Sistemi Collettivi e di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti piuttosto che distributori e installatori di apparecchiature elettriche e elettroniche – commenta Bruno Rebolini, neo presidente del Centro di Coordinamento RAEE –. Si tratta di un risultato molto positivo che conferma e consolida ancora una volta il trend evidenziatosi negli ultimi anni. Il sistema di gestione dei RAEE promosso dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche ha migliorato livelli di servizio e di efficienza già particolarmente virtuosi su tutto il territorio nazionale, a conferma che il sistema multi-consortile italiano è un modello di riferimento a livello europeo. Al tempo stesso i produttori di AEE attraverso i sistemi collettivi hanno ulteriormente incrementato i finanziamenti a disposizione dei soggetti che effettuano la raccolta, che tra premi di efficienza, fondo per lo sviluppo delle infrastrutture di raccolta e finanziamenti per la comunicazione locale e nazionale, ammontano a oltre 22 milioni di euro”.
Nel 2019 i Sistemi Collettivi hanno raccolto complessivamente 343.069 tonnellate di RAEE sull’intero territorio nazionale, quasi 32.460 tonnellate in più rispetto al 2018, valore che corrisponde a un incremento del 10,45% rispetto al 2019, in assoluto la crescita migliore dal 2014.
Migliora anche la raccolta media pro capite che si attesa a 5,68 kg per abitante (+10,68%).
Si amplia anche la rete infrastrutturale attiva sul territorio nazionale che comprende 4.367 centri di raccolta comunali, con un ulteriore miglioramento del servizio a disposizione di cittadini e consumatori per il corretto conferimento dei RAEE.
Nel corso del 2019 i Sistemi Collettivi hanno gestito 194.734 ritiri di RAEE sull’intero territorio nazionale, l’8,55% in più rispetto all’anno precedente, corrispondente a una media di 16.288 movimenti mensili.
Le missioni di freddo e clima (R1) e grandi bianchi (R2) hanno registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente (+9,42% e +11,07%), ma se guardiamo la crescita del carico medio, quella di R2 è stata superiore all’1,80%, quella di R1 si è fermata al +1,51%. Quest’ultimo raggruppamento ha ancora margini di miglioramento, considerando che la possibilità di ottimizzare i carichi è analoga per la somiglianza delle apparecchiature che li compongono. Particolarmente significativo è l’incremento del carico medio di R4 (+4,17%), direttamente legato alla importante crescita della raccolta di Consumer Electronics e piccoli elettrodomestici.
Il costante efficientamento della movimentazione dei RAEE è andato di pari passo con un tasso di puntualità sempre elevato con valori costantemente superiori al 99%.
Affinché il percorso virtuoso imboccato e consolidato negli anni dal nostro Paese prosegua per conseguire gli obiettivi di raccolta sempre più sfidanti a livello europeo, va ribadita ancora una volta la necessità di rendere urgente e prioritaria l’azione di contrasto alla dispersione e al commercio illegale dei RAEE.
Nel 2019 tutti i cinque raggruppamenti nei quali sono suddivisi i RAEE secondo le diverse esigenze di trattamento e riciclo, hanno registrato un incremento: il più significativo, pari al +15,28%, spetta all’elettronica di consumo e ai piccoli elettrodomestici (R4) il cui peso si attesta a 72.609 tonnellate. Si conferma pertanto l’ottimo trend avviato lo scorso anno, indubbiamente favorito anche dalla campagna di comunicazione promossa dal CdC RAEE negli ultimi due anni.
Molto positivo, e pari a al +13,12%, l’incremento dei grandi bianchi (R2) che si confermano la tipologia di apparecchiature a fine vita più raccolte con 115.109 tonnellate, arrivando a rappresentare oltre un terzo della raccolta assoluta.
Crescono a doppia cifra (+11,06%) anche freddo e clima (R1) per un totale di 93.432 tonnellate, mentre Tv e monitor (R3) raggiungono quota 59.853 tonnellate (+0,12%).
Le sorgenti luminose (R5), infine, superano per la prima volta quota 2.000 tonnellate, confermando seppur a ritmi più contenuti rispetto all’anno precedente (+5,36%) la crescita iniziata nel 2018.
Classifica raggruppamenti
Raggruppamento | TON | 2019 vs 2018 |
---|---|---|
R2 | 115.109 | +13,12% |
R1 | 93.432 | +11,06% |
R4 | 72.609 | +15,28% |
R3 | 59.853 | +0,12% |
R5 | 2.066 | +5,36% |
In linea con quanto già emerso negli anni precedenti, anche dal Rapporto Annuale 2019 emerge che l’andamento della raccolta è stato positivo in quasi tutto il Paese.
Nord, Centro, Sud e Isole rafforzano ulteriormente i quantitativi di raccolta complessiva rispetto al 2018, seppur con trend differenti anche ampi, tra le diverse aree territoriali.
In particolare, il gap dell’area Sud e Isole con il resto d’Italia rimane evidente e riconferma il fatto che, nonostante sia in crescita, la raccolta in queste regioni dovrà procedere a ritmi più sostenuti nel prossimo futuro.
Una situazione similare si osserva nella raccolta pro-capite, in crescita in quasi tutto il Paese.
Nelle regioni del Nord la raccolta complessiva cresce dell’8,77% rispetto al 2018 per un totale di poco più di 186.000 tonnellate, con una media pro capite che arriva a 7,40 kg per abitante, ben al di sopra della media nazionale. In termini di raccolta assoluta le regioni registrano un trend positivo, ad eccezione della Valle d’Aosta che segna un calo (-2,28%), pur non intaccando il suo primato nazionale in termini di raccolta pro capite (10,30 kg/ab). Spicca, al contrario l’incremento della raccolta in Liguria che anche nel 2018 è a doppio digit (+14,45%).
Tra le migliori del Paese, anche le raccolte pro capite dell’Emilia Romagna e della Liguria, rispettivamente con 8,08 kg/ab e 7,62 kg/ab. Da sottolineare che quest’ultima nel 2018 ha superato il Trentino Alto Adige che si è sempre distinto per avere una delle raccolte pro capite più alte.
Nel Centro Italia la raccolta di RAEE domestici cresce del 12,26% rispetto all’anno precedente per un totale di 79.525 tonnellate; sale anche la media pro capite che raggiunge i 5,91 kg per abitante, superando nuovamente la media italiana. Tutte le regioni registrano andamenti molto positivi, compresa l’Umbria che segna un’importante inversione di tendenza portando la raccolta dal -0,61% del 2018 al + 8,44% nel 2019. Particolarmente performante il Lazio che evidenzia un incremento nella raccolta superiore al 18%, quarto miglior risultato a livello nazionale.
Sono però il Sud e le Isole a registrare la maggiore crescita nella raccolta a livello di aree, con un incremento del 12,76%, confermando così il trend positivo emerso già nel corso del 2018, che si traduce in una raccolta complessiva di 77.377 tonnellate. Sei regioni su sette evidenziano risultati a segno più, mentre il Molise conferma per il secondo anno consecutivo l’unico trend negativo.
All’opposto, la miglior performance nell’incremento della raccolta – da notare, non solo a livello di area, ma addirittura a livello nazionale – spetta alla Basilicata che registra un incremento nella raccolta del 29,72% favorito dalla presenza di un importante luogo di raccolta.
Molto positivi e sempre a doppia cifra anche i trend di crescita della Sicilia e della Puglia, rispettivamente a +19,18% e +18,85%, che si posizionano così al secondo e al terzo posto a livello italiano per maggiore crescita nella raccolta, ma che ancora stentano in quella assoluta.
A livello di raccolta pro capite, l’area raggiunge quota 4,77 kg/ab, riducendo in maniera significativa il divario rispetto alla media nazionale. A livello di singole regioni, la Sardegna ratifica la seconda posizione a livello nazionale con un pro capite di 8,43 kg/ab, seguita dal Molise con 5,24 kg/ab che così come le restanti regioni dell’area rimangono però tutte al di sotto della media nazionale.
Raccolta per aree
TON | Variazione 2019/2018 | Kg/ab | |
---|---|---|---|
Nord | 186.167 | 8,77% | 7,40 |
Centro | 79.525 | 12,26% | 5,91 |
Sud e Isole | 77.377 | 12,76% | 4,77 |