I nuovi affitti a canone agevolato stentano a decollare, e la proprietà immobiliare si mobilità. Come illustrato in una nota ufficiale, “il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (composto da Federproprietà, Confappi, Uppi e Movimento per la difesa della casa), accertato che i Comuni italiani, a tutt’oggi, non sono nelle condizioni di promuovere gli accordi territoriali relativi ai contratti di locazione concordati ad uso abitativo, con il conseguente profondo disagio di proprietari ed inquilini, rende noto di aver inviato una nota alla Corte dei Conti, auspicando che la medesima possa, nel minor tempo possibile, esprimere il proprio parere favorevole al provvedimento trasmessole dal Ministero al fine di poterne effettuare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale”.