Tagliare i consumi di energia per ridurre la dipendenza dalle forniture russe e sostenere l’Ucraina con le finanze familiari. È lo spirito del vademecum messo a punto dall’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) in coordinamento con la Commissione europea, che mette in fila una serie di suggerimenti pratici per i cittadini, dall’impatto importante: 450 euro in meno a bolletta all’anno per 220 milioni di barili di petrolio consumati in meno e 17 miliardi di metri cubi di gas, quanto serve per riscaldare almeno 20 milioni di case. Si parte con il riscaldamento: la media delle temperature nelle abitazioni Ue è di oltre i 22°C. Abbassare il termostato di solo un grado potrebbe bastare a tagliare del 7% l’energia per il riscaldamento. Nella bolletta si tradurrebbe in un risparmio di 70 euro all’anno ogni grado in meno. Poi c’è l’aria condizionata: alzarla di un grado riduce i consumi elettrici del 10%, con risparmi medi di 20 euro l’anno. Solo riportare la caldaia alle impostazioni di base consente di risparmiare fino all’8% in elettricità per 100 euro l’anno. La gamma di comportamenti che si può cambiare è però più ampia: un quarto del carburante utilizzato nell’Unione europea è consumato nei trasferimenti da casa al lavoro e ritorno, dunque incoraggiando il telelavoro si riducono anche i consumi, di circa 35 euro al mese. E poi il car pooling, ridurre l’aria condizionata in auto, lasciare a casa l’auto il fine settimana preferendo i trasporti pubblici, preferire il treno all’aereo, ma persino ridurre la velocità alla guida: solo 10 km/h in meno in autostrada tagliano i costi per la benzina di 60 euro l’anno. Sull’efficienza energetica e le rinnovabili “dobbiamo aumentare la nostra ambizione”, ha segnalato anche la ministra dell’Ambiente austriaca Leonore Gewessler, partecipando alla presentazione del vademecum. “Stiamo lavorando a un Piano di Risparmio Energetico nell’ambito di ‘Re Power Eu’ per garantire un’azione coordinata ed efficiente sul risparmio energetico nell’Ue”, ha detto durante il dibattito la direttrice generale energia della Commissione europea Ditte Juul Jorgensen, sul piano che la Commissione presenterà il 18 maggio. Nel quadro normativo “molto c’è già”, ha anche spiegato. Ma una cosa sono “i cambiamenti strutturali nell’efficienza energetica, altro è il risparmio energetico immediato”. Bisogna guardare a quello che possono fare “tutti individualmente immediatamente per risparmiare energia” e senza aspettare interventi di legge.
Seguendo tutte le nove raccomandazioni Aie-Ue, “una famiglia tipo nell’Unione Europea potrebbe ridurre, in media, la propria bolletta energetica di oltre 450 euro all’anno”, si legge nel documento. In termini aggregati, “se tutti i cittadini dell’Ue seguissero le raccomandazioni a casa e sul posto di lavoro, risparmierebbero 220 milioni di barili di petrolio all’anno, sufficienti per riempire 120 superpetroliere, e circa 17 miliardi di metri cubi di gas, sufficienti per riscaldare quasi 20 milioni di case”. Le nove raccomandazioni sono: ridurre di un grado il riscaldamento domestico e aumentare di altrettanto il raffrescamento, modificare le impostazioni della caldaia per aumentarne l’efficienza, incentivare il telelavoro, utilizzare l’automobile in modo collettivo, scegliere altri mezzi di trasporto quando è possibile, ridurre i limiti di velocità sulle autostrade, usare i trasporti pubblici, lasciare l’auto a casa la domenica nelle grandi città, preferire il treno all’aereo.