Nonostante la difficile congiuntura globale, il 2022 è stato un anno positivo per il mattone in Italia. Il prezzo al metro quadro delle abitazioni destinate alla vendita ha raggiunto a dicembre i 2.074 euro di media, con un rialzo del 2% su base nazionale rispetto al 2021, secondo i dati elaborati da Immobiliare.it Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in analisi di mercato.
Una crescita che però ha visto una leggera frenata nell’ultimo trimestre, chiuso al +0,9%. Tra gli altri indicatori, la riduzione dello stock a fronte di una crescita della domanda di case. Se, infatti, si registra una contrazione importante dell’offerta di immobili in vendita su base annua, pari al -14% a livello nazionale, l’interesse nei confronti dell’acquisto vede un incremento di quasi il 5%, con le città più piccole a guidare la crescita, segnando un +7,4% nel periodo.
Guardando invece alla situazione dei capoluoghi di regione, la città dove i prezzi di vendita sono cresciuti di più rispetto al 2021 è Trieste, con un aumento di quasi il 9%, che arriva a sfiorare i 2.000 euro al metro quadro. In salita anche Cagliari, al +6,4% anno su anno, e Trento al +5,8%. Milano resta la città più cara con un prezzo al metro quadro che supera i 5.100 euro nell’ultimo trimestre, +4,9% rispetto al 2021. Roma si ferma ad un +1,5%, mentre Napoli è relativamente stabile (+0,7%). Crescita solida, invece, per Bologna (+4,5%).
Per quanto riguarda l’affitto, si conferma una significativa crescita dei prezzi su base nazionale (+4,8%) nel confronto annuo. Lo stock in offerta registra invece una diminuzione molto netta ed omogenea: su base annua, le case proposte sul mercato sono diminuite del 29,3% a livello nazionale, con le grandi città al -39,3%, a fronte di una domanda in forte crescita rispetto al 2021.
Fonte: Agenzia Ansa