Lo scorso lunedì 19 dicembre, è stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, nella figura dell’Assessore alle politiche sociali Augusto Ferrari, Anci Piemonte, le Atc Piemonte CentroNord-Sud ed i sindacati Sunia, Sicet e Uniat Piemonte.
A fronte di prassi differenziate nelle modalità attuative della normativa regionale in materia di decadenze per morosità, che possono generare disparità di trattamento nella valutazione delle motivazioni poste alla base del mancato pagamento dei canoni e delle spese accessorie, è compito della Regione assicurare uno sviluppo omogeneo delle politiche abitative sul territorio regionale e un’uniforme applicazione delle disposizioni normative e regolamentari in materia. Per questo motivo la Giunta regionale ha predisposto un apposito disegno di legge diretto a introdurre una fase procedurale di analisi e approfondimenti a cura del Comune e dei servizi sociali sulla condizione socio-economica del nucleo assegnatario, preventiva rispetto alla formale richiesta di decadenza da parte delle Atc, e ha disposto la sospensione dei procedimenti in corso per una loro rivalutazione alla luce delle nuove disposizioni.
LE FINALITÀ
Il protocollo d’intesa nasce dunque con lo scopo di individuare i percorsi e le azioni da compiere a cura degli enti sottoscrittori – ciascun per quanto di rispettiva competenza e in stretta sinergia – per il raggiungimento di due obiettivi fondamentali. Da un lato disciplinare il riesame delle procedure in corso (di cui il disegno di legge dispone la sospensione senza attuare una moratoria delle situazioni in essere), al fine di:
* tutelare gli assegnatari in condizioni di debolezza socio-economica ed evitare la perdita definitiva dell’abitazione in pendenza dell’accertamento di incolpevolezza che a normativa vigente interviene ad anno solare concluso;
* individuare gli assegnatari morosi che pur essendo in grado di corrispondere canone e spese accessori volontariamente non le corrispondono, non accettano i piani di rientro, e per i quali le decadenze devono essere eseguite;
* evitare l’insorgere di possibili conflitti tra le Atc ed i Comuni per le conseguenze in termini economici derivanti dall’automatica applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Dall’altro, l’obiettivo è ricavare elementi comuni e condivisi tra i sottoscrittori per la modellizzazione delle azioni che a regime saranno adottate da tutti i comuni e le Atc nella gestione delle decadenze per morosità, tenuto conto anche delle procedure alternative di rilascio e recupero messe in atto in alcune realtà.
L’ATTUAZIONE
Per l’attuazione del protocollo di intesa occorre percorrere le seguenti tappe:
* Atc deve fornire una comunicazione agli assegnatari e ai Comuni della situazione di morosità degli inquilini residenti;
* occorre attivare tavoli congiunti tra Atc, Comune, Sunia, Sicet, Uniat, finalizzati all’analisi multidimensionale delle condizioni di vulnerabilità del nucleo assegnatario e dei possibili sostegni presenti o attivabili, compresa la rete dell’assistenza del terzo settore, per i quali non sia già stata chiarita la specifica situazione;
* analizzare le richieste di decadenza con priorità per i procedimenti relativi alle decadenze già pronunciate;
* infine individuare, laddove necessiti, piani di rientro sostenibili e personalizzati per gli assegnatari in grado di corrispondere quanto dovuto, nonché di azioni di accompagnamento dell’assegnatario volte al rispetto degli impegni assunti.
IL COMMENTO
Il Presidente di Anci Piemonte, Andreà Ballare, ha dichiarato: “In attesa di una legge ad hoc, il protocollo è un primo passo importante verso le richieste di Comuni e cittadini alle prese con l’emergenza casa. Al tempo stesso, il documento cerca di contrastare situazioni di illegalità divenute insostenibili in un periodo delicato come quello attuale. Ringrazio l’Assessore regionale Augusto Ferrari, interlocutore attento e sensibile ai problemi delle fasce deboli e dell’intera comunità”.
A propria volta, l’Assessore Ferrari afferma: “Con questa firma si chiude una fase di lavoro molto intensa, che ha visto impegnati tutti i soggetti interessati per risolvere una questione che iniziava ad avere numeri davvero importanti. Si parla infatti di circa 6500 richieste di decadenze per morosità non eseguite in tutta la Regione Piemonte. Siamo riusciti a costruire un modello uniforme per tutto il territorio al fine di gestire nel miglior modo le procedure di decadenza degli alloggi sociali. Ringrazio i presidenti di Atc, Marcello Mazzù, Giuseppe Genoni e Gino Garzino, il presidente Anci Piemonte Andrea Ballare, il vice presidente Elide Tisi, oltre che Sunia, Sicet e Uniat che hanno collaborato all’individuazione della soluzione per risolvere il problema”.