Cedolare secca e non solo: le richieste della proprietà immobiliare in vista della finanziaria
Fiscalità immobiliare. Questo il focus delle richieste avanzate in seno alla Quinta Commissione programmazione economica e bilancio del Senato e della Camera dai rappresentanti delle realtà che costituiscono il Coordinamento dei Proprietari Immobiliari: Federproprietà, Uppi, Confappi, Movimento per la Difesa della Casa.
Ecco, nel dettaglio, le proposte formulate:
- Conferma cedolare secca al 21% per le locazioni commerciali ed estensione a tutti gli usi diversi dall’abitazione;
- Estensione dei contratti concordati anche all’uso diverso dall’abitazione;
- Riduzione della tassazione sulle seconde case fuori dal luogo di residenza utilizzate per abitazione personale;
- Mantenimento della invarianza del gettito di IMU e TASI per evitare che, nell’ipotesi di accorpamento delle due imposte, venga determinata un’aliquota ai massimi livelli per ciascuna di esse, ribadendo che già da oggi milioni di proprietari sono buoni contribuenti versando allo Stato ed ai Comuni 50 miliardi l’anno, nessuno dei quali viene rinvestito nell’edilizia con particolare riferimento per le fasce deboli. Questa proposta è già stata ribadita dal Coordinamento nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio e Finanze nella seduta svoltasi nel mese di luglio c.a.