Ancora 10 giorni e si conoscerà il nome del successore di Corrado Sforza Fogliani alla presidenza di Confedilizia. Il 19 marzo si riunirà, infatti, il consiglio direttivo eletto dall’assemblea svoltasi lo scorso 5 marzo a Roma. E in tale data si procederà alla nomina del nuovo numero uno della storica confederazione nazionale della proprietà edilizia.
Sulla sua identità, c’è ancora il massimo riserbo. Sforza Fogliani si è limitato, nei giorni scorsi, a tratteggiare il profilo di “una persona di valore, che ha collaborato con me con grande capacità, stima e con grande amicizia e sacrificio”. Una persona – aggiungiamo – che avrà un compito quanto mai delicato, raccogliendo l’eredità istituzionale di un professionista stimato e la cui voce non ha mai mancato di farsi sentire con arguta fermezza, soprattutto nel denunciare la vessazione fiscale alla quale è sempre più sottoposta la categoria dei proprietari immobiliari.
Dopo 25 anni alla guida di Confedilizia, Sforza Fogliani aveva certamente ancora molto da dare all’associazione, sia in termini di esperienza sia dal punto di vista della considerazione in cui è tenuto dagli ambienti politici ed economici nazionali. Eppure, alla fine pare abbia prevalso un pizzico di stanchezza. Così, l’avvocato ha scelto l’occasione della manifestazione nazionale della Fiaip, svoltasi lo scorso 26 febbraio a Roma, per annunciare l’addio: “Ho creduto che occorrano energie più forti. Confedilizia avrà un nuovo presidente più giovane di me, che la porterà ancora più in alto”. A breve, si scoprirà di chi si tratta.