Ancora reazioni sulla promessa di abolizione dellatassa sulla prima casa, annunciata dal Governo per il prossimo anno. A seguito
delle dichiarazioni del premier Matteo Renzi sulla necessità di abolire
l’imposizione sulla prima casa, sono arrivati i commenti positivi del
presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli e del
presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Claudio De
Albertis. I due esponenti principali del settore edile e bancario si sono
incontrati in un clima di sintonia e cordialità, a dimostrazione della piena
condivisione sulla visione del settore edilizio quale fattore fondamentale
della ripresa economica e sociale del Paese e sul ruolo fondamentale che il
mondo bancario svolge anche in questo ambito.
A tal proposito, le due Associazioni sostengono
l’azione annunciata del Governo per la riduzione della tassazione immobiliare,
e ritengono opportuna l’introduzione di specifici incentivi all’acquisto di
immobili ad elevata efficienza energetica (classe A e B) volti alla
qualificazione del patrimonio abitativo del Paese.
Le parti hanno concordato sull’esigenza di
individuare nuove forme di operatività tra banche e imprese edilizie, al fine
di creare ulteriori condizioni per agevolare il superamento delle criticità che
ancora interessano questo importante settore economico italiano e sostenere i
primi segnali di inversione di tendenza del mercato immobiliare.
In questa linea è stata affermata la volontà di
sottoscrivere un accordo, ad integrazione del Protocollo d’intesa sul credito
2015, per favorire le imprese di costruzioni che oggi, causa il dilatarsi dei
tempi di vendita dei loro prodotti, non riescono talvolta ad adempiere
puntualmente al rimborso dei finanziamenti concessi loro dalle banche.
I recenti positivi dati sull’andamento dei finanziamenti per l’acquisto
delle abitazioni da parte delle famiglie italiane (+82% l’aumento delle nuove
erogazioni nei primi sette mesi del 2015) sono un importante segnale
dell’impegno di tutti gli operatori a sostenere la ripresa dell’economia
italiana.