Che il termine perentorio per l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore fosse scaduto lo scorso 30 giugno lo sapevano tutti. Che in Piemonte questo termine, di fatto, fosse stato fatto slittare al 30 settembre 2017 (almeno dal punto di vista delle verifiche e dei controlli) era noto, probabilmente, ai soli cittadini piemontesi (e ai nostri abbonati). Quello che accadrà, invece, nei prossimi mesi non lo sa praticamente nessuno. E, per contro, sono sempre più numerosi gli amministratori e le associazioni di categoria che si trovano spaesati e si rivolgono alla nostra redazione per sapere se e quando partiranno i controlli sugli impianti di riscaldamento condominiali.
La risposta ufficiale è che – in ambito nazionale – le verifiche sarebbero già cominciate, mentre nel contesto piemontese i controlli partiranno dalla metà di novembre. A dichiararlo è Elisa Pirro: il consigliere con delega all’ambiente della Città Metropolitana di Torino, ovvero l’Ente deputato al controllo e all’accertamento in materia.
Facciamo un piccolo passo indietro. La legge 102/2014 prevede che siano le Regioni ad adottare i provvedimenti diretti a “disciplinare le attività di accertamento ed ispezione degli impianti termici”. Dunque, ciascuna Regione godrebbe di un certo margine di azione, del quale, in particolare il Piemonte, ha usufruito in due modi: da un lato, posticipando i termini per l’entrata in vigore della normativa: provvidenziale è stata, in questo senso, la mozione 911 approvata dal Consiglio regionale il 28 dicembre 2016, che impegnava la Giunta a “valutare l’opportunità di dare indicazione all’autorità delegata al controllo di imporre con proprio provvedimento, qualora si verifichi il caso di condomini in cui i lavori siano già stati deliberati ed affidati ad una ditta installatrice ma non ancora realizzati, di procedere all’adeguamento degli impianti di riscaldamento entro il 30 settembre 2017”.
Dall’altro, ben prima della mozione, emanando le proprie disposizioni regionali in materia di accertamento e ispezione degli impianti termici (D.G.R. 29 dicembre 2015, n. 23-2724): nel documento la Regione Piemonte ha individuato nelle province e nella città Metropolitana di Torino le autorità competenti a svolgere le attività in materia di accertamento e ispezione degli impianti termici, nonché di irrogazione delle sanzioni, aggiungendo poi: “L’Autorità competente effettua le attività con proprio personale o mediante affidamento del servizio all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Piemonte (ARPA), previa stipula di apposita convenzione”, la quale può incaricare personale che abbia maturato esperienza significativa per loro conto.
Ora, una volta chiarito il meccanismo delle deleghe e delle competenze, senza scendere in ulteriori tecnicismi, è chiaro che per sapere quando partiranno effettivamente i controlli, e dunque le sanzioni, è necessario capire a che punto siamo del meccanismo stesso. Quesito che abbiamo posto, appunto, alla consigliera delegata all’Ambiente Elisa Pirro, in rappresentanza della Città Metropolitana di Torino.
Consigliera Pirro, può indicarci la data in cui partiranno, se partiranno effettivamente, i controlli su edifici e condomini per la verifica del rispetto della normativa sulla contabilizzazione del calore? Chi se ne occuperà? È stato affidato l’incarico? Sono state stanziate delle risorse?
Le disposizioni in merito ad accertamenti ed ispezioni in materia energetica sul territorio regionale sono previste dalla L.R. 3/2015, la quale individua, quali soggetti preposti, gli enti locali e l’A.R.P.A. Piemonte. La D.G.R. 29 dicembre 2015 n. 23-2724 specifica ulteriormente che le Autorità competenti sono le Province e la Città metropolitana di Torino. Le suddette Autorità possono effettuare le ispezioni o con proprio personale o avvalendosi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Piemonte. Nello specifico, la Città metropolitana di Torino sta definendo con A.R.P.A. Piemonte (così come le altre Province piemontesi) un’apposita Convenzione per lo svolgimento degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici, finalizzata a verificare l’osservanza delle disposizioni in materia di esercizio, conduzione, controllo e manutenzione degli impianti termici, comprendenti anche le verifiche sulla installazione dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione del calore negli edifici condominiali.
Capitolo sanzioni: quando partiranno, se partiranno? Necessitano di regolamento apposito rispetto a quanto previsto dalla legge?
L’attività ispettiva sarà avviata, a Convenzione stipulata, presumibilmente entro la metà del prossimo mese di novembre. La Regione Piemonte, al fine di dare copertura alle spese per l’avvio delle ispezioni sul territorio, ha approvato il riparto di apposite risorse a favore delle Province e della Città metropolitana di Torino, secondo i criteri fissati dalla DGR n. 23-2724/2015.
Per quanto riguarda le eventuali sanzioni, queste saranno applicate, nel caso in cui i controlli facciano rilevare delle irregolarità, secondo le modalità previste dall’art. 16 del D.Lgs. 102/2014 e smi.
Caso pratico: se un amministratore è in regola (o perché il suo condominio è conforme o perché esente), può riferire all’ente di controllo l’avvenuta messa in regola? Sotto quale forma?
Nel caso pratico da voi citato è previsto che sul sistema informatico Catasto Impianti Termici possa essere caricata, a corredo della documentazione relativa all’impianto censito, la relazione che attesti l’impossibilità tecnica o economica all’installazione dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione.
Il consiglio, dunque, è di tenersi aggiornati attraverso il Servizio Qualità dell’Aria e Risorse Energetiche della Città metropolitana di Torino (e-mail: imptermici@cittametropolitana.torino.it – tel. 011-8616877-6886-6915).