La tipologia di contratto di locazione più diffusa è rappresentata dalla formula “4+4” . Viene sottoscritto tra locatore e conduttore e ha una durata stabilita con possibilità di rinnovo. Trattandosi di un contratto d’affitto a canone libero, per legge, non può avere una durata inferiore a 4 anni. Alla prima scadenza, l’accordo tra le parti si rinnova automaticamente per ulteriori 4 anni, per una durata complessiva, quindi, di 8 anni.
Nel dettaglio, il contratto di locazione 4+4 prevede che il rinnovo avvenga tacitamente una volta trascorsi i primi 4 anni, alle stesse condizioni. La disdetta può avvenire per volontà del conduttore, che però deve comunicarlo con un preavviso di almeno 6 mesi. Mentre il proprietario può decidere di non rinnovare dopo i primi 4 anni solo in alcuni casi previsti dalla legge. Anche il proprietario è tenuto al preavviso di almeno 6 mesi.
Il modello del contratto di locazione 4+4 prevede che siano presenti i dati anagrafici di locatore e conduttore, oltre agli estremi catastali dell’immobile e all’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Entro 30 giorni dalla stipula, il contratto di locazione deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate. Il costo grava sul locatore, che può ripartire non più del 50% sul conduttore. In caso di mancato pagamento sono ritenuti responsabili entrambi. Entro e non oltre 60 giorni dalla registrazione il locatore deve comunicare il nuovo contratto all’amministratore di condominio.