Una “cultura della sicurezza” fatta “non solo di regole, obblighi, sanzioni” ma da “una vera e propria mentalità condivisa che parta dalla consapevolezza comune a tutti di lavorare in modo sicuro e responsabile”.
Lo ha detto Serena Vavolo, Presidente di Confartigianato Imprese Firenze e Vicepresidente regionale, durante un incontro con le categorie del settore edile. “Confartigianato è da sempre in prima linea – ha aggiunto – nella promozione di pratiche di lavoro sicure, offrendo formazione continua in questo settore. Ma non basta”. “Occorre affrontare una volta per tutte il problema dei ribassi negli appalti che impatta direttamente sul settore dell’edilizia e sulla salute finanziaria delle nostre imprese. L’attuale approccio incentrato sul costo più basso e sui subappalti a cascata rischia di compromettere la qualità del lavoro e la sicurezza sui cantieri”.
E sul punto Vavolo non ha usato mezzi termini: “È un cancro che mina la sostenibilità economica delle imprese, in particolare di quelle artigiane che spesso operano su margini più stretti”. “Dobbiamo creare consapevolezza pubblica sull’importanza della sicurezza per favorire una domanda di standard più elevati anche da parte della società civile, spingendo le imprese a investire in soluzioni più sicure”.
“Ricordiamo, oggi e per sempre, le vittime di via Mariti con l’impegno di fare tutti la nostra parte affinché queste tragedie non accadano più: solo così le nostre azioni saranno più forti delle nostre parole”, ha concluso.
Ufficio Stampa – Confartigianato Firenze