I carabinieri stanno indagando sulla truffa via internet ai danni di un 25enne della provincia di Padova che voleva trascorrere un periodo di vacanza in un’abitazione sulle montagne vicentine. Il giovane aveva creduto a un finto annuncio pubblicato sul web da parte dalla sedicente proprietaria della casa, che dopo aver incassato i soldi della caparra, si era dileguata nel nulla. Prima di denunciare l’accaduto ai militari dell’Arma, il giovane si era recato direttamente alla casa di montagna dei suoi sogni, scoprendo che era abitata da una famiglia composta da madre e figlio.
Tetto crollato e casa inagibile. Questo l’epilogo dell’incendio che ha devastato la casa di un imprenditore 56enne, situata nelle campagne limitrofe a Finale Emilia. L’uomo si trovava nell’alloggio al momento del cedimento, quando, insospettito dal rumore proveniente dal soffitto, è uscito e si è reso conto che la sua casa stava letteralmente andando a fuoco. Sul posto sono quindi giunte le autopompe dei vigili del fuoco che sono riuscite a domare le fiamme. Le ipotesi più probabili fanno risalire le cause del rogo alla caldaia o a un caricabatteria difettoso, lasciato attaccato in magazzino.
È stata dichiarata inagibile la palazzina nel modenese, centrata in pieno da un’auto uscita di strada, molto probabilmente a causa della pioggia e di un colpo di sonno. Alla guida, infatti, si trovava una donna di 52 che stava rientrando a casa dopo un turno di lavoro notturno. L’auto ha centrato la colonna portante della palazzina, causando notevoli danni alla struttura. Tutti i residenti dello stabile sono stati evacuati per precauzione. Si tratta di quattro famiglie, collocate provvisoriamente in strutture comunali e da parenti. Illesa la conducente.
Un uomo di 27 anni e la compagna di 26 anni, residenti in provincia di Palermo, sono stati arrestati dai carabinieri per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica, per rubare energia elettrica ai danni del Comune. I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati scovati dai militari durante un controllo nell’abitazione. A quanto risultato dalle successive verifiche dei tecnici dell’Enel, il consumo di energia elettrica relativo a all’utenza della coppia risultava essere, infatti, inferiore del 100% rispetto a quello effettivamente impiegato.
Motoseghe, decespugliatori, cesoie e tosaerba: sono questi gli utensili oggetto dell’interesse della cosiddetta “banda dei ladri giardinieri”, attiva nei dintorni di Empoli. L’ultimo colpo in un comune della provincia, in piena notte. I ladri sono arrivati in una casa rurale da una stradina non asfaltata e hanno spezzato la recinzione di ferro per entrare nella proprietà. Una volta all’interno non hanno nemmeno guardato le auto parcheggiate, dirigendosi direttamente agli attrezzi da giardinaggio. Numerosi i colpi già messi a segno dal gruppo, ancora a piede libero.