Riguardo al “Decreto sicurezza”, sul versante abitativo si parla solo di sgomberi e di Daspo, ma non viene proposta alcuna soluzione all’emergenza. È questo, in sintesi, il giudizio che il Sunia ha espresso nel corso dell’audizione della Commissione Affari Costituzionali sul dl 113/2018. Un provvedimento che, come rimarca il segretario generale del sindacato inquilini della Cgil, Daniele Barbieri, “per quanto riguarda lo sgombero delle occupazioni abusive non prevede alcuna soluzione alternativa per le famiglie che ne avrebbero diritto, ed anzi prevede il Daspo urbano per le persone senza fissa dimora. In pratica: sgomberi ed allontanamento, non si sa bene dove, visto che nessuna misura è stata prevista per evitare l’acuirsi del disagio estremo”.
Ma non è tutto. Come rimarca ancora Barbieri, “Nel decreto non c’è una parola sulla prevenzione delle occupazioni abusive di alloggi degli ex Iacp e dei Comuni per riportare sotto il controllo pubblico un patrimonio che in alcune realtà è controllato dalla criminalità organizzata e troppo spesso è sottratto ad una assegnazione trasparente a chi attende pazientemente in una graduatoria. Colpevolizzare i più deboli e tutelare solo ed esclusivamente la proprietà sembrano essere le uniche preoccupazioni di un decreto che nel concreto potrà soltanto aumentare l’emergenza senza indicare una strada per superarla”.