[A cura di: Adepp – Associazione degli enti previdenziali privati] 400 milioni di euro e la partecipazione di tre Casse di previdenza, in qualità di investitori che hanno identificato l’iniziativa come strategica per veicolare investimenti nell’economia reale del Paese; una raccolta progressiva e successivi aumenti di capitale per superare il miliardo e mezzo e raggiungere oltre 4 miliardi di investimenti con impatto Esg sul territorio e sull’economia reale. Sono alcuni “numeri” resi noti durante la presentazione del “Coima Esg City Impact Fund”.
Cassa Forense, Inarcassa e Cassa dottori commercialisti sono i primi enti che hanno aderito al progetto. Il presidente di Cassa Forense, Nunzio Luciano è il presidente del Comitato di Indirizzo del fondo, e Walter Anedda, presidente CNPADC, ne è membro.
“Non ci potrà esser sostenibilità e resilienza, senza una governance consapevole, formata ed informata – ha detto durante la presentazione del fondo il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro -. I fondi immobiliari, in particolare quelli a sviluppo e infrastrutturali, proprio per il loro impatto diretto sul territorio dovrebbero connotarsi per caratteristiche di sostenibilità ambientale e sempre maggiore efficienza energetica. Per tali motivi Inarcassa stimola continuamente i principali gestori dei patrimoni immobiliari a introdurre e rispettare specifiche best practice nell’ambito dei processi decisionali. Senza alcun dubbio la vera differenza sulle città del futuro la faranno le idee-azioni sostenibili. Il futuro sarà esattamente come vorremo costruircelo adesso, non sarà diverso. Saremo noi gli artefici. Ecco perché investimenti come il fondo infrastrutturale appena illustrato ci fanno ben sperare in una sorta di sentiero importante, che si muove in tutte le città d’Italia, e non soltanto nelle due più grandi, Roma e Milano”.
Per Walter Anedda, presidente Cassa dei dottori commercialisti “molti altri, tra gli Enti di previdenza si aggiungeranno a noi in questo progetto nell’ottica di costruire il futuro nell’interesse dei propri professionisti iscritti. Come Cassa Dottori Commercialisti abbiamo da subito creduto in questo progetto che, alla luce di quanto sta accadendo, diventa ancora più strategico per il rilancio dell’economia nazionale. Uno strumento che crediamo particolarmente utile soprattutto nel caso di investitori istituzionali che, oltre a diversificare ulteriormente il proprio patrimonio, hanno così la possibilità di investire in asset strategici per il Paese contribuendo alla riqualificazione del territorio e alla ripresa economica complessiva. Dobbiamo essere parte attiva di tutto questo, avendo la consapevolezza che il futuro non è la trasposizione del presente”.
Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forense, ha commentato: “In un momento grave, di decrescita del nostro Pil, il fondo COIMA ESG City Impact, con i suoi investitori, propone un progetto innovativo di grande impatto sociale per una nuova visione di sviluppo economico e territoriale. Una sfida coraggiosa in un momento difficile per aiutare il Paese a invertire la rotta nel segno della crescita”.
Da un punto di vista finanziario, il fondo ha come obiettivo un tasso di rendimento (IRR) superiore al 10% nella fase di sviluppo e un dividendo stabilizzato oltre il 5% nella fase a reddito.
Il fondo, in particolare, è strutturato con un approccio scalabile attraverso una architettura aperta per gli investimenti, ossia con la possibilità di ampliare il proprio impatto economico, ambientale e sociale anche attraverso coinvestimenti, partnership e apporti oltre alla leva finanziaria bancaria e di organismi sovranazionali.
Gli investimenti del fondo saranno principalmente focalizzati in interventi di rigenerazione urbana e di riuso edilizio che contribuiscano all’aggiornamento dell’infrastruttura fisica nazionale rispetto all’evoluzione della domanda e alle innovazioni tecnologiche che potranno abilitare nuovi modelli sociali e fisici.
I settori prioritariamente identificati sono quelli della residenza e del turismo, in particolare nell’ambito di contesti di sviluppo di rigenerazione urbana a scala di quartiere che possano contribuire alla creazione di un indotto più ampio.
“La crisi pandemica ed economica, in uno scenario molto complesso e articolato, come confermano anche le recenti stime del FMI – hanno spiegato i promotori del fondo – evidenzia la necessità di un approccio in grado di generare un benessere più diffuso e sostenibile: proprio questa situazione di emergenza offre al nostro Paese una straordinaria opportunità, intervenendo su uno dei suoi asset principali, il territorio, sintesi unica al mondo di bellezza, cultura e storia. Moltissimi fattori cruciali di questo percorso, come cambiamenti climatici, digitalizzazione, sistema dei trasporti e delle infrastrutture o spazi pubblici, incideranno in maniera profonda nel modo di vivere gli edifici e, grazie a una virtuosa collaborazione con la Pubblica Amministrazione, si potrà dare vita a uno dei programmi più straordinari di riorganizzazione e rifunzionalizzazione, eliminando sprechi, riducendo costi e aumentando efficienza e produttività”.
“La costituzione e l’avvio di COIMA ESG City Impact Fund rappresenta una piattaforma aperta al servizio degli investitori istituzionali italiani per veicolare investimenti che abbiano un impatto sull’economia reale. Gli obiettivi ESG sono stati identificati in base al raggiungimento di priorità fondamentali per il Paese tra le quali decarbonizzazione, occupazione, progettazione inclusiva e trasparenza nella rendicontazione a tutti gli stakeholder”.
Il Comitato di Indirizzo, presieduto da Nunzio Luciano presidente di Cassa Forense, ha tra i propri membri Walter Anedda, presidente Cassa Nazionale Dottori Commercialisti, oltre ai rappresentanti di futuri primari quotisti e a Giovanna Melandri, Presidente Human Foundation, Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer Agenzia Spaziale Europea e Luca Valerio Camerano, Professore Università LUISS, come membri indipendenti.
Il Comitato di Indirizzo ha il compito di rivedere periodicamente le priorità ESG nell’agenda del fondo e i progetti di investimento, contribuire a evolvere la strumentazione analitica e il processo di investimento secondo le best practice, sviluppare proposte di governance e progettuali che possano essere di utilità anche per il settore pubblico.
Il Comitato di Indirizzo avrà inoltre il supporto di COIMA City Lab: gruppo di lavoro costituito per tracciare le linee guida per la creazione degli spazi urbani del futuro, composto da architetti e professionisti con esperienza internazionale e competenze nella progettazione delle città.