Il Sunia denuncia con forza quella che definisce “l’indifferenza del Comune nei confronti dell’emergenza abitativa”. Secondo Emiliano Guarneri, della segreteria del Sunia di Roma e Lazio, “L’assenza totale di interesse dell’amministrazione comunale rispetto al problema della casa era già evidente da mesi, non solo per la mancanza di un assessorato alle politiche abitative, ma anche di una semplice delega alla casa, per consentire una gestione del sempre crescente disagio abitativo. Ora, però, la situazione è peggiorata. La graduatoria del contributo all’affitto del 2014, attesa da tre anni, è stata sommessamente pubblicata sul sito del Comune di Roma il 14 dicembre 2016; evidentemente i cittadini interessati a questo provvedimento (che ricordiamo essere per quasi tutti necessario a non incorrere in situazioni di morosità) non sono la platea mediatica di interesse della sindaca Raggi. La graduatoria pubblicata risulta criptata, le motivazioni del rigetto delle domande presentate sembrano essere in contraddizione con i requisiti del bando, non ci sono call center attivi, la ricezione al pubblico è prevista una volta a settimana in un unico ufficio all’Eur e, soprattutto, i termini per la presentazione dei ricorsi scadono il 14/01/2017, quindi più della metà dei giorni previsti per la presentazione delle istanze è coincisa con il periodo festivo”.
Di qui, il Sunia sferra il proprio attacco: “Se fosse vero che a pensar male si fa peccato, ma si indovina, verrebbe da dire che si sta facendo di tutto per mettere in difficoltà una fascia di cittadini che, a nostro parere, di problemi di sopravvivenza quotidiana ne ha anche troppi. Abbiamo formalizzato una richiesta di proroga dei tempi e richiesto gli opportuni chiarimenti per le apparenti contraddizioni delle motivazioni di esclusione, alle quali ci auguriamo che la sindaca dia, anche sommessamente, un pronto e positivo riscontro”.