Superano i 51 miliardi di euro gli investimenti ammessi al Superbonus 110 per cento, la maxi detrazione introdotta dal Decreto Rilancio. Il dato è stato fornito dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ed è aggiornato alla fine del mese di settembre. Rispetto al dato di fine agosto l’importo complessivo è aumentato di circa 8 miliardi di euro. Continua dunque il trend in crescita già segnato negli scorsi mesi, probabilmente legato soprattutto alla scadenza del 30 settembre per le unifamiliari.
La data ha rappresentato lo spartiacque tra chi ha potuto beneficiare della proroga fino al 31 dicembre 2022, grazie al raggiungimento e al pagamento del primo SAL ovvero almeno del 30 per cento dei lavori.
Il totale degli investimenti ammessi a detrazione, relativi a interventi che rientrano nel superbonus 110 per cento, ammonta a 51.212.808.110,84 euro.
Nel complesso gli investimenti relativi ai lavori conclusi sono oltre 35 miliardi di euro e rappresentano il 68,9 per cento del totale degli investimenti.
A livello percentuale il rapporto è calato rispetto al dato di agosto, che segnava il 70,7 per cento. Dato in cui ha inciso fortemente la crescita dell’importo complessivo e che potrebbe essere spiegato con l’apertura di nuovi cantieri per le unifamiliari.
Gli interventi su tale tipologia di abitazioni sono cresciuti, nel complesso da 15 a 20 miliardi nel confronto tra agosto e settembre: l’importo delle detrazioni per lavori realizzati è passato da 11 miliardi di euro a quasi 14 miliardi di euro.
Gli investimenti maggiori continuano ad essere per interventi su condomini. Nel complesso hanno superato i 22 miliardi di euro, mentre gli interventi per lavori realizzati sono a un passo dai 15 miliardi di euro.
Rispetto agli interventi sulle unifamiliari si tratta mediamente di lavori con spese più elevate. Per i condomini, inoltre, la maxi detrazione al 110 per cento spetterà anche per il 2023, salvo modifiche normative.
Rispetto ai dati di agosto sono aumentati anche gli investimenti medi e quelli relativi agli interventi in condominio sono oltre quattro volte superiori rispetto a quelli sulle unifamiliari.
Prendendo in considerazione le asseverazioni, il numero in un mese è passato da 243 mila a 307 mila.
La classifica regionale ha in testa la Lombardia, con oltre 8 miliardi e mezzo di investimenti ammessi a detrazione. Il podio è completato dal Veneto e dal Lazio: rispettivamente a 5 e a 4,7 miliardi di euro. Le prime tre Regioni, da sole, raggiungono circa il 35 per cento degli investimenti complessivi a livello nazionale.
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