Il 30 di giugno scade il termine per ottenere il contributo di ARERA per la sperimentazione dell’ammodernamento delle colonne montanti negli edifici realizzate prima del 1970 o dal 1970 al 1985 in condizioni precarie.
ARERA precisa che “la colonna montante è la linea in sviluppo prevalentemente verticale facente parte di una rete di distribuzione di energia elettrica che attraversa parti condominiali al fine di raggiungere i misuratori di energia elettrica (punto di connessione alla rete del distributore) situati negli appartamenti o al piano”.
Non costituiscono una colonna montante le linee elettriche che collegano i contatori posti in vani centralizzati, ad esempio al piano terreno o in scantinati, con gli appartamenti: in questi casi la rete di distribuzione dell’energia elettrica termina sui contatori posti nei vani centralizzati e le linee a valle dei contatori che raggiungono gli appartamenti sono di proprietà delle singole utenze o del condominio.
La regolazione sperimentale che incentiva l’ammodernamento delle colonne montanti riguarda quelle realizzate prima del 1970 e quelle realizzate tra il 1970 ed il 1985, ma queste ultime possono essere ammodernate solo qualora il distributore rilevi criticità di esercizio.
Il soggetto con il quale il condominio deve interagire per l’ammodernamento delle colonne montanti vetuste è il distributore di energia elettrica, e non la società di vendita di energia elettrica (cioè quella che emette la bolletta).
In altre parole i distributori individuano le modalità per attivare in modo efficace il contatto con gli amministratori di condominio. A tale scopo, i principali distributori hanno pubblicato sui propri siti internet le modalità con le quali possono essere contattati dagli amministratori di condominio.
Come precisa ARERA qualora il condominio rifiuti la proposta di ammodernamento della colonna montante ricevuta dal distributore (successivamente alla segnalazione di interesse inviata dal condominio al distributore o su iniziativa dello stesso distributore), oppure rifiuti di collaborare con il distributore nelle attività di ammodernamento impedendone, di fatto, la realizzazione, il distributore potrebbe non essere in grado di dare seguito a successive richieste di aumento di potenza dei singoli condòmini oppure o trovarsi costretto a limitare la potenza massima prelevabile dall’intera colonna montante.
Il bonus consiste nel rimborso economico a copertura dei costi per le opere edili necessarie all’ammodernamento. Il valore del contributo dipende dalla tipologia di intervento di ammodernamento (centralizzazione o non centralizzazione), livello di pregio delle finiture dell’edificio, numero di piani dell’edificio, numero di utenze del condominio servite dalla colonna montante.
In ogni caso per aderire alla sperimentazione è necessario che l’accordo tra distributore e condominio venga sottoscritto entro il 30 giugno 2023, con possibilità che i lavori di ammodernamento vengano eseguiti in tutto o in parte nel corso del secondo semestre 2023. In tal caso anche il riconoscimento dei contributi al condominio, se dovuti, avverrà anche nel corso del 2024, non oltre il 30 giugno 2024.
Fonte:
https://www.condominioweb.com/ammodernamento-colonne-montanti-condominiali-per-il-bonus-i-condomini-si-devono-affrettare.20610#2