[A cura di: Unione nazionale consumatori]
Bollette dell’energia domestica ancora nell’occhio del ciclone. Non si è sopita la polemica circa la futura abolizione del mercato tutelato; le controversie tra fornitori ed utenti sono all’ordine del giorno, tanto che l’Authority ha previsto nuovi sistemi di intervento e tutela per il clienti; ma oltre a tutto ciò, resta sempre di grande attualità la problematica relativa ai cosiddetti maxi-conguagli. A tale proposito, come rimarca l’Unione nazionale dei consumatori (Unc), le associazioni dei consumatori hanno partecipato al ciclo di audizioni previsto dalla Camera sul disegno di legge C.3792, recante disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio, ed hanno inviato una nota congiunta affinché vengano accolti i loro emendamenti.
Come puntualizza l’associazione, “è diventata una priorità assoluta risolvere il problema delle maxi bollette, ovvero quei conguagli fatti spesso sulla base di consumi stimati e non effettivi, che arrivano in fattura al consumatore. Parliamo di bollette anche di svariate migliaia di euro, oltre che per i privati cittadini, per le piccole e medie imprese che si sono ritrovate in seria difficoltà a causa di maxi conguagli non sostenibili. Nel mercato tutelato di energia e gas, l’unica soluzione praticabile è la rateizzazione dell’importo, non replicabile però nel mercato libero. Libero arbitrio invece sul settore idrico, dove tutto è lasciato alla scelta dei singoli gestori”.
Quali i possibili rimedi? “Il problema segnalato tempo addietro, è rimasto a tutt’oggi irrisolto. Abbiamo pertanto chiesto al Parlamento di legiferare in maniera definitiva affinché: