Expo 2015, l’ass. De Cesaris: come contrastiamo le speculazioni sugli affitti
- Redazione
- 20 gennaio 2015
[Intervista di: Rebecca Genesio] L’Expo 2015 è alle porte, e con sé porta la concreta speranza che il mercato immobiliare, e in particolare quello degli affitti, possa ravvivare il giro d’affari, ad oggi ancora col segno negativo.
Per, come recita un noto detto popolare, “L’occasione fa l’uomo ladro”. E non è da escludersi che qualche proprietario immobiliare senza scrupoli pensi bene di speculare sull’enorme afflusso di turisti, visitatori ed operatori professionali previsto all’ombra della Madonnina.
Per scongiurare il pericolo, la Fimaa Confcommercio e il Comune di Milano hanno deciso di ricorrere ad un altro vecchio adagio: “Prevenire è meglio che curare”. L’occasione si chiama Expo e, com’è immaginabile, attirerà milioni di turisti e visitatori da tutto il mondo. Così, l’amministrazione comunale meneghina e la sezione di Monza e Brianza della Federazione mediatori hanno siglato un’intesa relativa proprio ad accrescere la trasparenza dei contratti di locazione. In merito, www.quotidianodelcondominio.it ha intervistato Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, per approfondire le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo accordo.
Assessore, come è nato l’accordo firmato fra il Comune di Milano e la FIMAA?
L’accordo nasce dall’esigenza, rilevata dal Comune di Milano in vista della prossima inaugurazione di Expo 2015 e del conseguente arrivo in città di un numero consistente di visitatori, di garantire un’offerta di accoglienza adeguata, che sia trasparente e di qualità in tutte le sue forme.
Il protocollo d’intesa ha una valenza preventiva: significa che il fenomeno delle speculazioni sugli affitti e delle irregolarità contrattuali è diffuso a Milano? E se sì, in che misura rispetto, ad esempio, alle città d’arte?
In situazioni di grande afflusso turistico concentrate in un arco temporale ristretto, come quella dell’Esposizione universale, è possibile che ci siano irregolarità e tentativi di speculazione. L’accordo nasce proprio per prevenire fenomeni di questo tipo. La pronta reazione della federazione degli intermediari immobiliari, che ha subito colto l’invito del Comune a predisporre un documento d’intesa, non può che dare un segnale positivo sulle modalità con cui il settore si sta preparando all’evento.
Che cosa pensa dell’intesa la proprietà immobiliare? Vi siete confrontati con le associazioni che la rappresentano?
Sono stati gli stessi intermediatori immobiliari della Fimaa a rapportarsi con i proprietari che dispongono di unità abitative da affittare. E i primi riscontri sono già molto positivi.
È solo una misura di “emergenza” oppure l’accordo potrebbe diventare definitivo in futuro?
Di certo non possiamo considerare l’accordo una risposta ad un’emergenza. Si tratta di un intervento di gestione preventiva con cui Milano vuole prepararsi al meglio in vista dell’evento eccezionale che sarà Expo 2015. Il protocollo può diventare un punto di riferimento, e già abbiamo ricevuto richieste di interesse e di approfondimento da parte di altre città”.