Si è svolta il 21 luglio, in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, l’audizione di Federproprietà, con la relazione del vicepresidente, senatore Riccardo Pedrizzi, chiamato a fornire un parere sui tre disegni (A.S. 79, A.S.788, A.S. 1287) che riguardano le modalità di estinzione agevolata di debiti che imprese e persone fisiche hanno nei confronti delle banche e degli intermediari finanziari.
Secondo Federproprietà ed il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (Federproprietà-Uppi-Confappi-Movimento in difesa della casa), tra il 2007 ed il 2015 i crediti deteriorati presenti nei portafogli delle banche italiane sono cresciuti a dismisura raggiungendo i 360 miliardi. Tale aumento è stato causato da due successive recessioni: la prima determinata dalla crisi finanziaria
Da qui l’allarme criminalità: “Gli NPL rappresentano oggi un boccone appetibile per la criminalità organizzata, come hanno rilevato le forze dell’ordine e il Servizio analisi criminale, che ha previsto, dopo i primi segnali sospetti di infiltrazioni mafiose nell’economia disastrata dall’emergenza Covid-19, che le operazioni sugli NPL sono in forte crescita ed è presumibile che le organizzazioni criminali possano inserirsi nel mercato dei crediti deteriorati”.
Alla luce di queste problematiche, Riccardo Pedrizzi, a nome di Federproprietà e del Coordinamento, ha suggerito alla Commissione di chiamare in audizione i vertici di Pubblica Sicurezza.
Sul piano legislativo, invece, Federproprietà, presieduta da Massimo Anderson (foto), anche a nome del Coordinamento, suggerisce ai singoli proponenti delle proposte di legge “di non introdurre elementi di disparità di trattamento che possano favorire taluni debitori a discapito di altri e che si eviti di creare aspettative di eventuali sanatorie, incentivando o ampliando messaggi che suggeriscano ed incentivino l’inadempimento dei debiti”.