[A cura di: Federproprietà] “Più tasse sulla casa e il taglio del cuneo fiscale per far ripartire il paese” era il titolo di un articolo sul quotidiano La Stampa dell’economista e professore universitario Pietro Garibaldi, autore con l’ex Presidente dell’Inps Tito Boeri di due libri sulle riforme a costo zero.
La tesi preoccupa, secondo il presidente della Federproprietà Massimo Anderson ed il Coordinamento dei proprietari immobiliari (Federproprietà, Uppi, Confappi, Movimento in Difesa della Casa) tanto più se si tiene conto del già elevato contributo all’Erario e alle casse dei Comuni per i prelievi effettuati sulla proprietà degli immobili (è appena scaduta la prima rata del pagamento Imu per milioni di cittadini/contribuenti).
Per la ripresa, secondo i proprietari di immobili, non è la scelta tra consumi e lavoro da portare avanti bensì elaborare un progetto Italia che tenga conto delle tante necessità di rimettere in moto il settore dell’edilizia, delle costruzioni (paesi terremotati, edilizia scolastica, sistemazione di ospedali, degrado delle periferie, edilizia sociale) per far fronte alle esigenze delle famiglie più in crisi, senza lavoro e senza cassa integrazione.
“Un piano – conclude Anderson – da finanziare con i Fondi Ue per gli investimenti green e le infrastrutture. Le iniezioni di liquidità per le imprese devono servire per una nuova idea d’Italia che riparta dalla scuola, banco di prova per il futuro del Paese”.